La Gazzetta dello Sport

Cairo: «Incarnò il tremendism­o Un amico granata»

- Fabrizio Turco TORINO

«Emiliano Mondonico era una splendida persona, una sorta di papà granata. È sempre stato vicino al Toro, lo amava e per noi è una perdita pesante, siamo tutti profondame­nte addolorati». Sono le parole di Urbano Cairo nel ricordare il Mondo. Per celebrarne la memoria, in occasione della sfida di domani a Cagliari, il Toro ha chiesto alla Lega Serie A di poter giocare con il lutto al braccio e che venga osservato un minuto di raccoglime­nto nel weekend di campionato, iniziativa che potrebbe essere adottata in tutti gli stadi di Serie A. «Abbiamo subito chiesto in Lega per avere un minuto di silenzio prima della gara di Cagliari, una decisione doverosa e che spero ci sia su tutti i campi». RICORDI Cairo ricorda anche i propri incontri con Mondonico: «L’ho incontrato parecchie volte, fra noi c’era un bel rapporto: era una persona disponibil­e, positiva». Il presidente granata poi torna al celebre gesto della sedia alzata in segno di protesta contro l’Ajax nella finale di Coppa Uefa 1992: «Quella sedia alzata ad Amsterdam rappresent­a il tremendism­o granata allo stato puro, la voglia di non mollare mai. È qualcosa di bello, di speciale e di romantico. Quale tecnico nei miei anni di presidenza si è dimostrato più simile a Mondonico? Il mio primo allenatore, Gianni De Biasi. Anche lo stesso Mihajlovic aveva qualche traccia di tremendism­o». Poi un ricordo della mamma Maria Giulia, tifosissim­a granata: «Mi ricordo che ogni volta che mia mamma parlava di Emiliano le si illuminava­no gli occhi: era uno dei personaggi della storia granata che le piaceva di più. E aveva ragione».

●Il patron del Torino ha proposto alla Lega di osservare un minuto di silenzio su tutti i campi di A

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IPP Il presidente del Toro, Urbano Cairo, con Emiliano Mondonico

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