La Gazzetta dello Sport

Juve su Pellegrini «Sono alla Roma, un grande club Domani si vedrà»

●Manovre dei bianconeri sulla clausola del gialloross­o «Fa piacere, ma qui c’è un progetto»

- Andrea Pugliese ROMA

La stretta attualità parla di un polpaccio, il destro, che dà qualche fastidio e gli farà saltare quasi certamente la trasferta di Bologna. Dettagli rispetto al futuro, anche se può essere a corto o lungo raggio. Quello più vicino lo porta a sognare di giocare anche mercoledì prossimo, al Nou Camp, dopo aver calcato martedì scorso il prato di Wembley con la Nazionale; quello più lontano è ancora tutto da scrivere, almeno a sentire molte delle voci che girano sulle frequenze (sempre molto affollate) di radiomerca­to. Lorenzo Pellegrini conosce perfettame­nte la situazione, come sa anche chiarament­e cosa si aspetta e cosa vuole. A medio o lungo termine che sia. E quando (a Sky) gli chiedono dei tanti club che sono sulle sue tracce, ad iniziare dalla Juventus, risponde così: «A un giocatore fa piacere leggere il proprio nome accostato a grandi club, ma io sono già in un grande club, con un progetto ambizioso. Per il momento mi godo questo, poi vedremo».

LA SITUAZIONE Insomma, è sempre il discorso del futuro vicino e più lontano. La certezza è oggi, del domani ancora non c’è traccia. Come dire, oggi sono alla Roma e ne sono molto felice, domani chissà. Maturità che va oltre i suoi 21 anni, anche se poi Pellegrini sa che è proprio questo il momento di spingere davvero sull’accelerato­re. Ecco perché su radiomerca­to si sente sempre più spesso una vocina che sostiene questo: la Juventus è lì, pronta a pagare la clausola per portare Lorenzo subito in bianconero, fin dal prossimo giugno. Clausola particolar­e: 25 milioni in caso di almeno 25 gare stagionali da 45 minuti. Per ogni gara in meno il prezzo scende di un milione e mezzo, allo scattare della 26a presenza sale a 30 e poi cresce di un milione a gara. A oggi Pellegrini di gare da almeno 45 minuti ne ha giocate 20, dunque il valore odierno è di 17,5 milioni. Ma, soprattutt­o, nelle 30 presenze stagionali ha giocato per intero solo 5 gare. Ecco, Pellegrini il prossimo anno vorrebbe sentirsi un po’ più importante di oggi, sia nella forma sia nella sostanza. Da romano e da romanista, ovviamente. Ma anche da giocatore della Nazionale, come oggi si sente a tutti gli effetti. In caso contrario, potrebbe anche valutare di andare altrove, seppur a malincuore (perché la Roma è la sua squadra e perché qui c’è Di Francesco, il tecnico a cui più di tutti è legato da stima e affetto). E con la Juventus in agguato, non è difficile pensare anche dove andrebbe a finire...

ARIA DI CHAMPIONS Ma questo è il futuro lontano, per ora nella mente di Lorenzo conta solo quello più vicino. Che, vista l’impossibil­ità di giocare domani a Bologna, vuol dire andare poco più in là, spingendos­i fino a Barcellona, alla Champions League, al Nou Camp. «Il Barcellona è sicurament­e favorito per il passaggio del turno, ma il calcio è bello perché la palla è rotonda – continua il centrocamp­ista della Roma –. Sappiamo che sono forti, ma conosciamo anche i nostri mezzi e cercheremo di fare del nostro meglio. Di certo non andiamo lì già come una squadra battuta. Messi a parte, mi piace tanto Busquets che è un giocatore che si vede poco, ma che fa un lavoro straordina­rio. Non so se riuscirà ad esserci, ma se non dovesse farcela non ci dispiacere­bbe. Siamo ben concentrat­i, prima del Barcellona, però, bisogna pensare alla sfida di Bologna. Ci aspettano 20 giorni che deciderann­o la nostra stagione». E, forse, anche un pezzetto della sua. Con il cuore vuole un futuro gialloross­o, con la testa deve ancora decidere.

 ?? AFP ?? Lorenzo Pellegrini, 21 anni: fin qui per lui 30 presenze stagionali, di cui 20 di almeno 45 minuti
AFP Lorenzo Pellegrini, 21 anni: fin qui per lui 30 presenze stagionali, di cui 20 di almeno 45 minuti

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