La Gazzetta dello Sport

LEBRON VS. JORDAN? SCELGO IL SECONDO

La sfida impossibil­e del basket

- IN CONTROPIED­E di DAN PETERSON

Le recenti prestazion­i stratosfer­iche di LeBron James hanno scosso le anime della redazione basket in Gazzetta. Mi chiedono chi è più forte: LeBron o Michael Jordan? Una domanda più facile, no, eh? Infatti, è impossibil­e scegliere fra i due. La migliore spiegazion­e per le valutazion­i fra due giocatori di diverse generazion­i l’ha data quasi 30 anni fa il mitico Julius Erving: «I loro filmati sono in bianco e nero, i nostri a colori». Per dire che ogni epoca ha i suoi campioni stellari. Credetemi, Jerry West e Oscar Robertson, fenomeni degli anni ‘60, potrebbero spaccare l’Nba ancora oggi.

Ok, LBJ vs. MJ. Dove partire? Unocontro-uno, sempre in un contesto di partita, cioè 5-contro-5? Stiamo parlando di una differenza di centimetri non indifferen­te: LeBron è alto 2.03 (io gliene darei uno o due di più, forse), mentre Jordan è 1.98. Voi dite che 5 centimetri non sono nulla? Invece, sì. Un grande giocatore disse: «Non c’è niente di meglio per un grande attaccante che essere marcato da un grande difensore che è ... 5 cm più basso di lui». Mettiamo pure il peso: LeBron è 120 kg di muscoli puri, mentre Jordan, quando era al massimo della forma, pesava solo 90 chili.

Dico questo, però: Michael Jordan, ai tempi, non era solo il miglior attaccante dell’Nba ma era pure il migliore difensore. Quindi, 1contro-1, darebbe parecchio fastidio a LeBron. Ovvio, nel momento in cui LeBron, con centimetri e chilogramm­i – e pure lui dotato di una grande elevazione – riuscisse a portare Jordan in post basso, sarebbero due punti. Invece, a mio avviso, LeBron, come tutti, avrebbe parecchi problemi a marcare Jordan ovunque. In campo aperto? Possibilit­à zero. In posizione esterna? Possibilit­à zero. Comunque, sarebbe la «Battaglia del Secolo».

LeBron, grande profession­ista, come Jordan, continua a migliorare, come ha fatto MJ (esempio: tiro da fuori) con il passare degli anni. Entrambi vogliono vincere a tutti i costi. Entrambi sono trascinato­ri. Dicevano che Jordan fosse meglio per l’ultimo tiro, ma anche LeBron non scherza. Oh, a questo punto, la Gazzetta non mi chiederà più nulla perché ho speso già una quantità industrial­e di carta e inchiostro per dirvi che la scelta è impossibil­e: un Leone (LBJ) contro una Pantera (MJ). La mia preferenza? Dico Jordan, per un millimetro. Quanto vorrei allenare entrambi, anche per una sola partita!

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