Entra Rodriguez e l’Empoli sfonda 18 risultati utili
● I toscani faticano con la Salernitana, lo spagnolo sostituisce Donnarumma (k.o.) e fa una doppietta
Caputo e Donnarumma sono in serata no? A Empoli sanno come sfangarla comunque, affidandosi stavolta alla dura legge dell’ex. Che al Castellani ha il volto statuario (guardatevi la prima esultanza…) di Alejandro Rodriguez. Il centravanti spagnolo sino a gennaio segnava per la Salernitana, ieri ha deciso la sfida con l’Empoli, ma indossando la maglia azzurra. Una doppietta che vale tre punti e allunga a 18 la striscia di risultati utili consecutivi dei padroni di casa, sempre in testa alla classifica con un margine rassicurante su Frosinone e Palermo. Unica nota stonata, l’uscita per infortunio di Donnarumma, sostituito proprio da Rodriguez. Come per dire, non tutti i mali vengono per nuocere. E la Salernitana? Quadrata, volenterosa, ma poco ficcante. Più che alla manovra dei suoi (zero tiri nello specchio…), Colantuono si concentra infatti nello sporcare quella della capolista. Una missione riuscita sino al 33’ della ripresa, quando sul solito traversone di Pasqual spunta la testa di Rodriguez a gelare il Cola. Che nei secondi finali incassa pure il 2-0 in ripartenza, con Caputo per una volta nei panni dell’assistman e l’indemoniato Rodriguez ancora mattatore.
TATTICA Vigilia turbolenta in casa granata. Nella notte Tuia viene ricoverato in ospedale per una colica renale. Il difensore viene dimesso in mattinata, ma non può essere della partita. Al centro con Monaco fa così coppia Schiavi. Colantuono inserisce in mediana Odjer, avanzando sulla trequarti Kiyine e schierandosi a specchio, rinunciando al 4-3-3. Il giovane marocchino ha il doppio compito di fare da raccordo tra centrocampo e attacco e francobollarsi a Castagnetti in fase di non possesso. Una mossa che funziona, perché l’Empoli fatica, soprattutto nel primo tempo, a far partire il gioco: in assenza di Krunic, solo Bennacer ha l’intraprendenza di chiamare palla tra i piedi, anche se l’algerino è meno ispirato del solito. Il difetto della Salernitana sta piuttosto nella qualità delle giocate davanti, con Bocalon, Sprocati e poi Palombi troppo pasticcioni. La squadra di Andreazzoli, pur in modo farraginoso, ha invece la pazienza di cercare vie alternative al solito fraseggio e trova in Pasqual la perfetta valvola di sfogo. Il capitano piazza all’interno dell’area avversaria una pioggia di cross invitanti: Donnarumma, Caputo (per il bomber anche un clamoroso palo a porta vuota) e Di Lorenzo sprecano, Rodriguez no. Caduto il muro, si sgretolano le speranze ospiti. Perché l’Empoli negli spazi è micidiale e questo lo si sa. La novità per le rivali, semmai, è che i toscani ora vincono anche quando non brillano. Messa così, è dura immaginarli ancora in Serie B l’anno prossimo.