La Gazzetta dello Sport

Il Frosinone torna al gol E il Venezia è ribaltato

●Longo prima trema per l’autorete di Ariaudo, poi Maiello e Citro interrompo­no un digiuno di 392 minuti. Daniel Ciofani finisce k.o.

- Gaetano Imparato INVIATO A FROSINONE

Niente più dieta, il digiuno del gol è finito tanto che ora si segna anche reti ...omaggio. Il Frosinone torna al gol, alla vittoria dopo soli due punti in tre gare e aver visto il baratro per uno sciagurato autogol di Ariaudo. E visto come doveva recuperare su un Venezia che, fino al riposo, s’è difeso in modo impeccabil­e e un po’ di paura s’è palpata. Caccia i fantasmi una magia di Maiello (tiro ad effetto da sinistra) e un tacco stupendo di Citro che, quasi di spalle, colpisce il cross ancora di Maiello ribaltando risultato, copione.

LA CHIAVE In pratica fa tutto il Frosinone, ben... tre gol. Il presidente Tacopina - in tribuna aveva suonato la carica in settimana (»Vincere a Frosinone cambierebb­e l’annata»). Inzaghi (squalifica­to) vara una formazione inattesa con cambi e permessi familiari. Geijo, per esempio, resta a casa: moglie con le doglie, primo figlio in arrivo, super Pippo cuore d’oro lo lascia al primo vagito e confida in Zigoni. In porta Vicario (gran prova) dentro Bruscagin ma centrale di difesa, Del GrosVigori­to.

so esterno destro (gioca sulla linea del fallo laterale) e Frey lato opposto per sfondare sul binario di Beghetto aiutato da Falzerano. Un progetto tattico furbo, plausibile, ma il caso vuole che il vantaggio arrivi dallo strafalcio­ne di Ariaudo che salta - per anticipare Zigoni su lancio di Domizi - e colpisce spalle alla porta infiocchet­tando un beffardo pallonetto per

Vantaggio veneto con zero tiri in porta, e nell’arco della gara il,portiere di casa non sarà mai chiamato in causa visto come le azioni gol venete assemblate (due-tre) finiscono poco fuori oltre ad un gol annullato a Zigoni per fuorigioco (26’ s.t.).

LA SVOLTA Il Frosinone era senza gol da 339’ (5 ore e mezza) e il digiuno si allunga di altri 53’. Totale oltre 6 ore e mezza, con l’aggiunta di Daniel Ciofani che, a fine primo tempo, esce per infortunio. Una tegola, con l’aggiunta di sfortuna e nervosismo (Chibsah al 47’ p.t. serve Dionisi, a tu per tu si fa ipnotizzar­e da Vicario). Ma l’ingresso di Citro, che nella ripresa prende possesso del reparto, trasforma l’attacco del Frosinone: più veloce, ficcante, coi piccoletti che s’intrufolan­o come spifferi e creano spazi (Chibsah subito sfiora il pari al 2’ s.t. dalla distanza). In 16’ ben 5 palle gol nitide, Dionisi che si vede ribattere un rigore in movimento (11’ del secondo tempo), Vicario superstar. Il Venezia reagisce, ma dal primo tempo in cui era arrivato a chiudere nella propria metà campo i ciociari, passa ad attacchi a strappi, con impennata nel finale e tiri da lontano. Ma a Vigorito tocca parare poco e nulla.

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