Il grande atteso: Nibali scopre gli ultimi 70 km
●Il siciliano debutta in Belgio senza i fedelissimi Pallini e Slongo. Colbrelli non è al top
CBETTINI ome antipasto, è consistente. Vincenzo Nibali, arrivato ieri sera in Belgio, prenderà stamattina confidenza con i Muri e il pavé del Fiandre. Per il 33enne siciliano della Bahrain-Merida è in programma la ricognizione con i compagni — Colbrelli (10° nel 2017, non è al meglio ma vuole esserci), Cortina, Pibernik, Haussler, Bozic e Koren — degli ultimi 70 km del percorso: il primo Muro che affronteranno è il Kanarieberg, che nel tracciato di domenica sarà il 10°. Lo Squalo non si farà così mancare Vecchio Kwaremont e Paterberg, due puntichiave: in ammiraglia, il belga Rik Verbrugghe e l’olandese Tristan Hoffman. Per il debutto alla «Ronde», Nibali non è accompagnato in Belgio né dal massaggiatore Michele Pallini né dall’allenatore Paolo Slongo, che ritroverà al Giro dei Paesi Baschi (comincia lunedì).
Nell’elenco provvisorio dei partenti Nibali ha il numero 81. Al Fiandre, squadra del vincitore uscente a parte (Gilbert numero 1 per la Quick Step), non si segue l’ordine alfabetico dei team World Tour: così l’iridato Peter Sagan ha l’11 e favoriti come Van Avermaet e Benoot hanno numeri «bassi» (31 e 41). C’è tanta curiosità attorno al debutto dello Squalo. Yves Lampaert, vincitore mercoledì della «Attraverso le Fiandre», ha detto: «Uno come lui non viene di certo per allenarsi. Dovremo marcarlo con grande attenzione».