Guardi Gigio e rivedi Gigi La gloria e il futuro
Avviso: le prossime righe fanno sentire vecchi. Astenersi nostalgici. La prima sfida in Juve-Milan è Buffon contro Donnarumma, portieri contro. È la sfida che segna il passare del tempo. Gigi aveva l’età di Gigio nel 1997, era un predestinato ma giocava la prima stagione da titolare al Parma, non era ancora un mito dei ragazzi, non un personaggio pubblico. Donnarumma a 19 anni, un mese e una settimana ha un milione e mezzo di follower su Instagram, vende magliette ai bambini milanisti, sembra tra noi da una vita. Oltre a far sentire invecchiato chi lo ricorda agli inizi, il confronto segnala che Gigio è un portiere pazzesco. Ha 96 presenze in A, 11 in Europa League, 5 in Nazionale. Buffon alla sua età si fermava a 24 in A e una in Coppa Uefa. L’esordio di Mosca, al gelo in maniche corte, doveva ancora arrivare. In questo e in altro, sono diversi: Donnarumma è più lungo, occupa più la porta, Buffon potrebbe scrivere libri sul senso della posizione. Conclusione: i ragazzi tifano per il 99 - il nuovo piace sempre -, l’1 sul lungo periodo è sostanzialmente insuperabile. Per i soli parziali: Gigio è clamorosamente avanti nel rapporto per età, ma Gigi è superiore sulla singola stagione. Da agosto a oggi ha avuto una media voto più alta, ha subito meno gol e ha gestito bene Szczesny, un 12 che per qualcuno è più forte dell’1. Si guarderanno a 100 metri di distanza e sarà come se a centrocampo ci fosse uno specchio: il passato riflesso nel futuro.