La Gazzetta dello Sport

Immobile, ci sei? La frenata di Ciro condiziona la Lazio

●Dopo 32 gol in 32 gare, appena 2 nelle ultime 6 Contro il Benevento il centravant­i prova a ripartire

- Stefano Cieri INVIATO A FORMELLO (ROMA)

PERCHÉ VEDERE LAZIO-BENEVENTO La squadra che ha segnato di più in Serie A (67 gol, come la Juventus) contro quella che ha subito il maggior numero di reti (63). Messa così non ci sarebbe partita, però... Olimpico, ore 15

La Lazio per ripartire. Un vero toccasana per Ciro Immobile quella maglia biancocele­ste. Lo ha rigenerato già tante volte negli ultimi due anni. A cominciare dalla prima. Quando, indossando­la, cominciò la sua risalita. Era reduce dal periodo più difficile della carriera, il centravant­i napoletano. La Lazio lo «guarì». E da lì cominciò una risalita che gli ha consentito di tornare ad essere uno degli attaccanti più forti della Serie A. E di ricomincia­re ad essere protagonis­ta pure in Nazionale. RIPARTENZA Già. La Nazionale. Se in questi due anni di militanza biancocele­ste c’è stato qualcosa che non è andato per il verso giusto sono state appunto le parentesi vissute in azzurro. Non tutte, per carità (anzi, nelle prime uscite del ciclo Ventura il laziale è stato spesso decisivo). Ma in quelle più importanti sì. Una, in particolar­e: il doppio spareggioM­ondiale perso con la Svezia lo scorso novembre. Una botta tremenda, di cui Immobile è stato vittima e responsabi­le al tempo stesso. Ciro ha fatto molta fatica a digerirla. La Lazio, anche in quell’occasione, ha contribuit­o a «guarirlo», a fargli voltare pagina e guardare avanti. Ora, però, il problema si pone di nuovo. Perché il nuovo/vecchio corso azzurro è cominciato male per il centravant­i laziale. Con due partite (quelle con Argentina e Inghilterr­a) in cui è rimasto a secco ed ha offerto prestazion­i al di sotto del suo standard abituale. E così, ancora una volta, i colori biancocele­sti dovranno aiutarlo a venir fuori da un momento-no. OCCHIO A ICARDI Anche perché, pure con la Lazio, non è che le cose vadano così bene ultimament­e. Appena 2 i gol realizzati da Immobile nelle ultime 6 gare giocate in biancocele­ste tra coppe e campionato. Uno dei due, peraltro, molto bello, quello di tacco realizzato a Cagliari allo scadere. Ma la media di 0,33 reti per gara, tenuta appunto nelle ultime 6 partite, è lontanissi­ma da quella, incredibil­e, di una rete a partita avuta in precedenza (32 gol nei primi 32 match stagionali). E non è un caso che, fermatosi lui, abbia rallentato pure la Lazio, scivolata fuori dalla zona Champions nello stesso periodo. Oggi contro il Benevento, cui ha segnato già all’andata, Ciro è chiamato a ripartire. Deve farlo per la Lazio, che non vuole rinunciare al sogno Champions, e per se stesso. Perché il trono del gol della Serie A è meno stabile di qualche tempo fa. Icardi si è avvicinato sensibilme­nte e lo minaccia (sono due i gol di vantaggio). La Lazio, ancora una volta, può aiutarlo.

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ANSA Ciro Immobile, 34 gol stagionali, record di Chinaglia eguagliato

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