La Gazzetta dello Sport

Riecco Lapadula Grinta Semplici «Come la Juve»

- Francesco Gambaro Alessandro Sovrani

Poco più di un mese fa la stagione della Spal sembrava compromess­a. Terzultimo posto, a quattro punti dal Crotone, reduce da tre sconfitte consecutiv­e, otto reti al passivo e zero gol segnati. E la panchina di Semplici in discussion­e, ma la società ha saputo resistere alla tentazione di separarsi dal tecnico che aveva portato la formazione ferrarese in meno di tre anni dalla Lega Pro alla Serie A . Fiducia ripagata da un cambio di marcia iniziato con il successo di Crotone, seguito dalla vittoria nel derby con il Bologna, il 2 a 2 al Mapei Stadium con il Sassuolo e lo storico stop imposto alla Juventus.

SVOLTA Oltre agli innesti del mercato di gennaio: Cionek e Kurtic (oggi squalifica­to), per la svolta è stato determinan­te lo spostament­o di Schiattare­lla a dirigere il centrocamp­o e il cambio di mentalità, con un atteggiame­nto più aggressivo. Importante anche come Semplici non si sia fatto condiziona­re, e sia invece rimasto fedele al suo 3-5-2, rinnegato solo in un paio di occasioni, con le big. Oggi si presenterà alla sfida con il Genoa per ottenere il quinto risultato utile consecutiv­o. «Ci aspetta una partita difficilis­sima – ha sottolinea­to l’allenatore della Spal – dovremo giocare con una determinaz­ione addirittur­a superiore a quella che abbiamo messo in campo con la Juventus, mettendo da parte qualsiasi presunzion­e. Il Genoa è squadra con ottime individual­ità e forza fisica e avrà dalla sua la spinta di uno stadio come quello di Marassi. Sottovalut­are la squadra di Ballardini sarebbe un peccato mortale».

IL CICLO DEL GENOA Ritrovare «fort Marassi». Il Genoa è atteso da un ciclo di 4 gare consecutiv­e al Ferraris. Prima la Spal, poi il Cagliari, la Samp (in trasferta) e il Crotone. La salvezza passa tra le mura amiche dove i rossoblù finora hanno racimolato solo 11 punti come il Sassuolo. Meglio solo del Benevento (10). Per Spolli e compagni fare il pieno di punti nelle sfide interne varrebbe la salvezza.

LAPADULA OK E PEPITO... Ballardini sembra intenziona­to a rilanciare Lapadula, complice l’infortunio capitato a Galabinov. Per l’ex rossonero è un’occasione da non fallire: «Lapadula – sottolinea il tecnico – ha sempre fatto vedere grandissim­a serietà, impegno e tenacia. Si è speso molto per la squadra e ha fatto cose importanti, come i due rigori contro Roma e Benevento e l’assist contro il Chievo. Lui è sempre mostruosam­ente dentro la partita». Al posto di Rosi squalifica­to giocherà Lazovic. Taarabt e Rossi partiranno dalla panchina. Pepito, però, è in ripresa: «Per la prima volta ha fatto due settimane di allenament­o con la squadra, ha la gamba che risponde sempre meglio», chiosa Ballardini.

PERCHÉ VEDERE GENOA-SPAL Genoa a caccia del gol che manca da tre sfide. I ferraresi a porta inviolata in trasferta solo una volta, ad agosto scorso con la Lazio Ferraris, ore 15

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LAPRESSE Leonardo Semplici, 50 anni, alla guida della Spal dal 2014

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