La Gazzetta dello Sport

Stelle a riposo per noi

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EUROPA Gli manca ancora l’acuto in Europa (4 reti invece nella scorsa stagione, di cui uno in finale di Champions contro la Juve), dove però è stato decisivo negli ottavi all’andata contro il Psg: entrato a 11’ dalla fine per Isco sull’1-1, ha creato due gol quasi identici, crossando basso da sinistra. E dire che un mese fa si era lamentato dicendo: «quando non hai continuità non puoi dimostrare niente». Ma il ragazzo, cresciuto nelle giovanili del Maiorca, sta dimostrand­o maturità, sfruttando le chance che Zidane e Lopetegui gli hanno concesso finora. E a Madrid i tifosi già l’hanno paragonato ai crack della casa come Raul e Butragueño: i suoi oltre 9 milioni di follower e seguaci fra Instagram, Twitter e Facebook, la dicono lunga sull’affetto per il terzo bomber in stagione del Real: solo CR7 e Bale hanno segnato più di lui a Madrid.

ISOLANI Resta da vedere pure per lui se Zidane vorrà usarlo col contagocce in vista della Juve, dopo che il c.t. Lopetegui gli ha fatto disputare 2 ore nelle due amichevoli. D’altronde il posto Champions 2018-19 per il Real è blindato, con 13 punti di vantaggio sul Villarreal, 5°, a 9 turni dalla fine. All’andata è terminata 3-0 per i blancos, con Asensio in rete, e i canari non battono il Madrid dal 2001, anche se da quella stagione fino al 2015 non hanno più preso parte alla Liga. pronto il fidato scudiero brasiliano, Paulinho, «jolly» di centrocamp­o che ha sempre risposto presente ogniqualvo­lta è stato chiamato in causa. Accolto tra la diffidenza e gli sfottò, si è inserito immediatam­ente negli schemi di Valverde garantendo gol (8 in 28 presenze) e costanza di rendimento. Nelle ultime dieci partite è stato schierato titolare cinque volte e, a livello di minutaggio, ha già accumulato 1.545’ (contando solo il campionato). Nella classifica stagionale delle presenze è il decimo della rosa, davanti anche a un pilastro come Iniesta, sintomo che Valverde si fida di lui a occhi chiusi. Esattament­e come il c.t. verdeoro, Tite, che l’ha inserito nella lista dei sicuri convocati per il Mondiale, schierando­lo titolare nelle ultime due amichevoli disputate dalla Seleçao contro Russia (in cui è anche andato a segno) e Germania.

RIENTRATO Dei tanti giocatori attirati dai ricchi ingaggi in Cina, Paulinho è stato l’unico capace di rientrare nel calcio che conta, per di più dalla porta principale. Per lui il Barça ha investito la bellezza di 40 milioni che, fino ad ora, si sono dimostrati ben spesi. In caso di risultato positivo oggi a Siviglia, il Barcellona completere­bbe un anno d’imbattibil­ità in trasferta, prolungand­o la striscia positiva in Liga a 37 partite (ultimo k.o. l’8 aprile 2017, 2-0 in casa del Malaga). Il traguardo, pur con la testa rivolta alla Roma, è lì a portata di mano.

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