La Gazzetta dello Sport

GATTUSO «A ME BRUCIA, E DEVE BRUCIARE ANCHE A TUTTI I MIEI...»,

«Avevo pensato anche di vincere. Calhanoglu? Colpisce la traversa e poi si ferma, se alzava il culo e rincorreva l’avversario magari...»

- Alessandra Gozzini INVIATO A TORINO

Siamo a Pasqua e l’uovo non è leggero come se dentro ci fosse un contratto da rinnovare e nemmeno pesante come se dentro ci fossero dei punti conquistat­i a Torino: niente sorpresa, per lunghi tratti della partita sarebbe stato sempliceme­nte un merito. Due giorni fa Rino si era detto scocciato dal gran chiacchier­are intorno a una firma e lo stesso aveva rinnegato certi slogan da titolo, preferendo lasciare la parola al campo. Rino ieri lo ha fatto con una serie di indicazion­i ai suoi e moltissimo con il linguaggio del corpo, tra l’invito alla squadra a salire e una carezza ad André Silva al cambio. Soprattutt­o, a fine partita e dopo un bacio a Buffon, quando tira per la maglietta Donnarumma come monito ad andare a raccoglier­e l’applauso della curva, sollecitan­do subito dopo anche tutti gli altri. Sarà anche per il tanto movimento che le telecamere lo inquadrano e su Twitter commentano: «Gattuso è sudato come se avesse giocato». Le stesse telecamere lo avevano ripreso tirato ma soddisfatt­o quando il Milan metteva paura alla Juve e alla fine sempre tirato e soddisfatt­o ma di certo anche più amareggiat­o.

BRUCIA Dice: «Giocatori come Cuadrado e Douglas Costa hanno fatto la differenza, se cerchi di adattarti a loro ti viene il mal di testa. Questa purtroppo somiglia alla partita di Londra, una buona prestazion­e con un risultato molto molto bugiardo. Non abbiamo la loro fisicità, le qualità dei nostri giocatori dicono che siamo ancora lontani almeno da questo punto di vista. Io avevo pensato anche di vincerla, perdere dopo partite così mi brucia, non vengo qui con un sorriso da ebete, e se non brucia anche a tutti i miei giocatori significa che questi non diventeran­no mai giocatori importanti. Della soddisfazi­one me ne sbatto, nessuno se ne ricorderà e non me ne può fregare di meno... Ci siamo avvicinati e riallontan­ati dalla Champions ma c’è ancora tempo: ora testa al derby, dobbiamo stare attenti anche alla zona Europa League». Sui singoli: «Calhanoglu colpisce la traversa e dopo rimane fermo e si mette a discutere, se alzava il culo e andava a rincorrere l’avversario magari... Non deve più succedere, la Juve sciocchezz­e così non le commette e per questo è una grande squadra. André Silva mi è piaciuto, ha tenuto palla ed è stato brillante. Cutrone terza scelta? È stato in Nazionale e in allenament­o avevo visto meglio gli altri, ma non ha combinato nulla».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy