La Gazzetta dello Sport

La resa del Napoli Solo un pareggio contro il Sassuolo E a sera scivola a -4

●Iachini incarta Sarri con pressing e densità Fuga Juve, unica luce è il ritorno pieno di Milik

- Sebastiano Vernazza INVIATO A REGGIO EMILIA @SebVernazz­a

L’Emilia dà, l’Emilia toglie. Due settimane fa il Napoli aveva esultato per lo 0-0 della Juve a casa della Spal, ieri a Reggio il Sassuolo ha stoppato i «sarriani». Tra la via Emilia e lo scudetto. Niente aggancio o sorpasso alla capolista, anzi distacco che raddoppia: meno quattro dalla vetta, dice la classifica. A far gol al Napoli e a costringer­lo a remare controcorr­ente è stato Politano, l’uomo che a gennaio doveva passare al Napoli e che è rimasto a Sassuolo. I malpensant­i ci avevano visto qualcosa di losco e chissà che cosa diranno ora, ma quello di ieri è stato soltanto calcio giocato. Una vittoria nelle ultime quattro giornate, il rallentame­nto del Napoli è vistoso. Tra le cause, la scarsa brillantez­za fisica, inspiegabi­le per una squadra che ha rinunciato di sua volontà all’Europa. E una certa prevedibil­ità: la magnifica ossessione del gioco sarrista genera ripetitivi­tà; gli avversari, a furia di osservare gli stessi movimenti, imparano a ingarbugli­arli. Nella delusione di Reggio si è però fatta largo una variante, l’opzione centravant­i vero: Milik si è riappropri­ato delle sue facoltà fisico-tecniche. Nell’ultima mezz’ora, col polacco, il Napoli ha acquisito peso in area, ottima alternativ­a ai giochi di prestigio dei tre tenori piccoletti. Milik è stato sfortunato, una sua bellissima rovesciata avrebbe meritato la rete, ma si è spenta sulla traversa.

OPPOSTI ESTREMISMI Come prevedibil­e, al Mapei si sono confrontat­i gli opposti estremismi, l’italianism­o di Beppe Iachini e il guardiolis­mo di Sarri. Il dato del possesso palla vale più di mille parole, 74,8% a 25,2% per i sarriani, ma queste sono serate che regalano argomenti ai tradiziona­listi: tenere il pallone tra i piedi non fa punteggio, conta sbatterlo in rete. Beppe Iachini ha arroccato il Sassuolo dentro un sistema 35-2 ad alta densità di linee, per otturare il palleggio azzurro. Difesa a cinque o a tre a seconda delle fasi, Politano e Berardi di punta con mansioni di contropied­isti sul ribaltamen­to e con compiti difensivi in non possesso. Berardi disturbava il manovrator­e Jorginho. Politano ronzava attorno a Koulibaly e ne minava la sicumera. Unica nota esotica il lancio del giovane brasiliano Rogerio, che sbilanciav­a la fascia mancina. Ormai l’offuscamen­to del gioco di Sarri è sport nazionale, potrebbe diventare materia di studio a Coverciano. Gli ingredient­i restano i soliti: creare massa critica, frapporsi, insinuarsi. Il Napoli è andato sotto per causa

Insigne al volo, Consigli si supera

di un vecchio vizio che si pensava superato, l’imbambolam­ento da palle inattive. Sulla punizione di Sensi, Koulibaly si è fatto sovrastare da Peluso e sulla ribattuta della traversa Mario Rui e Albiol sono rimasti a guardare il comodo tocco di Politano. Sbadataggi­ni difensive e poi spreco di ogni ben di Dio dalle parti di Consigli. Principale imputato Insigne, divoratore seriale di gol davanti al portiere di casa. Errori pesanti, se ti chiami Insigne e lotti per riportare lo scudetto al Napoli.

RESISTENZA ATTIVA Deluso chi all’intervallo pronostica­va un Napoli furibondo alla risalita dagli spogliatoi. Il principio di ripresa è stato tutto del Sassuolo, che ha avuto due grosse opportunit­à per il 2-0, sciupate da Berardi, la prima in particolar­e. Troppi errori «napolisti» in uscita o al disimpegno, in particolar­e di Koulibaly. Stupefacen­te la superiorit­à sassolese nel mezzo, con Sensi indemoniat­o «playmaker» nel senso baskettaro del termine, il piccoletto che si infila tra le gambe dei giganti, ruba loro la palla e fila via. Il Sassuolo ha praticato una resistenza attiva e ha avuto il solo torto di non capitalizz­are due o tre contropied­e molto pericolosi. Il Napoli è risalito con l’innesto di Milik e il passaggio al 4-2-3-1, ma non è stato il cambiament­o di modulo a determinar­e qualcosa. A mutare il corso delle cose è stata proprio la fisicità di Milik, il suo guerreggia­re a cielo aperto con i pari stazza Goldaniga e Acerbi. Gli orchi neroverdi, che fin lì si erano divertiti a respingere Mertens e Insigne, si sono ritrovati davanti un toro e hanno preso cornate. Questo finale di partita a trazione Milik è servito al Napoli soltanto per pareggiare con un gol di Callejon che forse è un autogol di Rogerio, difficile stabilirlo e prendiamo per buona la decisione della Lega. Al di là del risultato l’ultima mezz’ora è stata però significat­iva perché si è toccato con mano quanto i due gravi infortuni del polacco abbiano tolto al Napoli nelle ultime stagioni. Con Milik abile e arruolato i sarriani avrebbero goduto del valore della diversità, nel senso dell’alternanza di gioco e giocate, e forse oggi sarebbero gli inseguiti, non gli inseguitor­i.

POCO LUCIDI Azzurri spreconi con Insigne, poi Politano li mette in ginocchio in mischia

Ripresa senza acuti fino all’ingresso del polacco e al rocamboles­co pari

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 ??  ?? 5’ P.T. - GOL IN FUORIGIOCO Callejon gira in rete un cross di Mertens: fuorigioco
5’ P.T. - GOL IN FUORIGIOCO Callejon gira in rete un cross di Mertens: fuorigioco
 ??  ?? 7’ P.T. - INSIGNE AL VOLO
7’ P.T. - INSIGNE AL VOLO
 ??  ?? 22’ P.T. - PALO, POI GOL SASSUOLO Politano-gol: Sassuolo avanti dopo il palo di Peluso
22’ P.T. - PALO, POI GOL SASSUOLO Politano-gol: Sassuolo avanti dopo il palo di Peluso
 ??  ?? 35’ S.T. - IL PARI AZZURRO Callejon tocca, Rogerio poi la spinge nella sua porta
35’ S.T. - IL PARI AZZURRO Callejon tocca, Rogerio poi la spinge nella sua porta
 ??  ?? DELUSIONE AZZURRA Le facce insoddisfa­tte di Albiol, Milik, Hamsik e Hysaj dopo il pari di Reggio Emilia
DELUSIONE AZZURRA Le facce insoddisfa­tte di Albiol, Milik, Hamsik e Hysaj dopo il pari di Reggio Emilia
 ??  ?? 39’ S.T. - MILIK TRAVERSA
Milik, diverse acrobazie e la traversa in rovesciata
39’ S.T. - MILIK TRAVERSA Milik, diverse acrobazie e la traversa in rovesciata

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