Da uno a 100, sempre nel segno di Immobile
● Suo il primo gol della Lazio nel 2017-18 e anche il centesimo. Con 36 reti stagionali ha battuto il record del mito Chinaglia
L’uomo del gol conosce bene la via dei record. Ciro Immobile allarga lo sguardo su tutto l’Olimpico quando porta in vantaggio la Lazio sul Benevento e poi rifinisce la doppietta: è a 36 gol nella stagione biancoceleste. Nessuno ha mai segnato così tanto con questa maglia. In quell’attimo viene superato il primato di Giorgio Chinaglia. Che in queste ore torna sempre al centro dei cuori laziali. Perché oggi è la ricorrenza della scomparsa (nel 2012) del bomber che nella stagione del primo scudetto laziale (1973-74) siglò 34 gol complessivi. Immobile al top. E nella rete che sblocca la gara dell’Olimpico scatta pure l’indiretta risposta a quella segnata da Icardi, che contro il Verona già al primo minuto ha trovato il gol con l’Inter. Ristabilite le distanze sul trono della classifica AP cannonieri. Immobile resta a +2 sul diretto inseguitore.
DA TRIPLA CIFRA A secco con la Nazionale, un digiuno di quattro gare complessive: Immobile deve però andare oltre. Al 23’ della ripresa si avventa su un pallone dilapidato da Brugnoli per andare a firmare la sua doppietta. Sale a 26 gol in campionato e invia un’altra replica a Icardi, che al 4’ s.t. ha firmato il 3-0 col Verona. Il capocannoniere blocca l’assalto dell’inseguitore. Ma il quarto gol nella porta del Benevento profuma di un ulteriore rilievo. Si prende infatti l’etichetta di rete numero 100 nella stagione della formazione di Inzaghi. Era scritto che dovesse timbrarlo il suo bomber. Che aveva anche aperto la galleria con la prima rete stagionale: quella che il 13 agosto su rigore avviò il 3-2 per conquistare la Supercoppa contro la Juventus. Anche quel giorno esaltò l’Olimpico con una doppietta. E al termine della gara col Benevento, Simone Inzaghi omaggia il suo bomber: «Lo spessore internazionale non c’entra, nelle qualificazioni con la Nazionale Ciro è sempre stato decisivo. Non si può segnare sempre, ma è tornato a fare gol e ci ha dato una mano. È uno dei nostri leader, sempre propositivo. E sono contento di allenarlo».