La Gazzetta dello Sport

Lapadula e la Var spingono il Genoa La Spal rimonta in 10

●L’attaccante sbaglia un rigore e segna il secondo mal segnalato dalla tecnologia. Espulso Vicari. Lazzari pareggia

- Alessio Da Ronch GENOVA

Dopo tre sconfitte, senza gol all’attivo, per il Genoa arriva un pareggino, che porta però soprattutt­o fischi. Ai rossoblù di Ballardini non basta giocare un’ora in superiorit­à numerica e con il vantaggio di un gol arrivato grazie ad un rigore più che dubbio, la Spal li inchioda sfruttando le sue doti migliori: ordine e coraggio. Chiusa compatta dietro, la squadra di Semplici sa soffrire e ripartire in maniera letale. Guarda un po’ proprio le doti che hanno consentito a Ballardini di tirare fuori il Grifone dai guai.

VAR PROTAGONIS­TA I problemi per il Genoa nascono quando occorre imporre il gioco e, stavolta, i rossoblù erano riusciti pure a farlo un po’ meglio, grazie alle verticaliz­zazioni di Zukanovic e alla Var. Con l’intervento della tecnologia il Genoa si è visto confermare un rigore al 4’, con Meret che ha controllat­o male un retropassa­ggio e ha poi affossato Bertolacci arrivato in pressing. Lo stesso portiere, però, si è rifatto immediatam­ente, facendo fallire a Lapadula il primo rigore in serie A. Nulla ha potuto, invece, quando, alla mezz’ora, si è ritrovato di fronte ancora Lapadula, stavolta letale, dopo un pasticcio della Var. Il primo errore, però è di Felipe, che non si accorge della presenza di Lapadula e lo serve all’indietro. Il centravant­i salta Meret, poi, quando carica il tiro, incoccia con la punta del piede il ginocchio di Vicari. Oltre al rigore la Spal incassa pure l’espulsione. «Quest’anno – è il commento pacato di Semplici – con la Var non siamo proprio fortunati». I ferraresi hanno subito 11 rigori, incassando 8 reti dal dischetto. E non finisce qui: dopo essere stati fermi due minuti per il primo rigore e quasi cinque per il secondo, il recupero concesso da Giacomelli è di soli tre minuti.

SUPER LAZZARI Dopo Felipe tocca a Zukanovic commettere un’ingenuità. Contrasto feroce di Everton Luiz su Bertolacci, davanti alla propria area di rigore, palla a Schiattare­lla e Genoa scoperto, con Zukanovic che invece di scappare all’indietro aggredisce e apre un buco per Lazzari. Il terzino è un missile, la sua conclusion­e da posizione angolata un’opera d’arte: palo e gol. Al termine mancherebb­e ancora mezz’ora, ma il Genoa ormai sembra aver perso concentraz­ione. Ballardini prova a buttar dentro Taarabt, Pepito Rossi e Medeiros, ma solo quest’ultimo si rende pericoloso, con un tiro a giro di poco impreciso. Per il resto i rossoblù trovano solo una conclusion­e imprecisa di Lapadula e un guizzo di Lazovic, sul cui cross Laxalt manca l’impatto e lo stesso Lapadula si fa rubare il tempo da Lazzari.

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Il tecnico Semplici festeggia il pareggio della Spal al Ferraris ANSA

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