Hetemaj fortuna del Chievo Samp a picco: terzo k.o. di fila
●La squadra di Giampaolo non sfrutta il vantaggio di Quagliarella e alla fine cade sotto i colpi di Castro e di un... cross sbagliato del mediano. E Maran salva la panchina
Avviso ai potenziali investitori: il Chievo è tornato affidabile e quindi le nuove obbligazioni, al debutto tra pochi giorni, potrebbero essere un buon affare. Maran puntella la panchina, la sua squadra fa un passo avanti verso la salvezza, lasciando la crisi alla Samp, terza sconfitta di fila e con un futuro europeo tutto da decifrare, con l’Atalanta e il derby in una settimana.
DUE FACCE Chievo bipolare, capace di passare dalla depressione all’euforia. Resta a guardare nel primo tempo, si esalta nel secondo quando, parole di Giampaolo, decide di fare «una partita piratesca». Fuor di metafora: quando comincia a giocare in modo sporco e cattivo contro un avversario che, invece, gioca un calcio bello e pulito, palla a terra e poco affanno. Ma non c’è stato solo l’orgoglio e la rabbia dietro la svolta di metà gara. Sotto di un gol, Maran abbandona il 4-4-2 emergenziale provato col Milan e torna all’amato 4-3-1-2, mandando Giaccherini dietro le due punte. E non è un caso se proprio il piccolo Giak pesca Castro libero per il pareggio. A quel punto, con la Samp allo sbando, il Chievo è bravo ad affondare. Bravo (e fortunato) anche Maran che dopo aver dato un altro segno di continuità, dentro Birsa, azzecca la mossa di Hetemaj, perché da un suo non-cross arriva il 2-1: cercava la testa di Inglese, ha trovato il gol, aiutato dalla dormita di Viviano, con la certificazione della Var. Tutto giusto.
QUANTA PAURA Pesa sulla Samp anche il ricordo dei brutti scivoloni con Crotone e Inter e dei 9 gol incassati in due gare. Ma, come per il Chievo, non tutto si può spiegare, indagando nei segreti della mente umana. L’errore più grave (vero Caprari?) è stato non chiudere i conti dopo il rigore di Quagliarella: Praet-TorreiraLinetty, il centrocampo portafortuna (zero sconfitte fino a ieri), aveva il dominio della partita, Caprari mandava in confusione Castro e Radovanovic. Tutto stava andando per il meglio, la Samp giocava il suo calcio limpido e tranquillo, poi si è inchiodata dimostrando che, quando la partita diventa complicata, non sa gestirla reagendo alle sue paure. Giampaolo ha anche provato a smontare l’attacco: Caprari seconda punta e Ramirez trequartista, poi Alvarez per Quagliarella. Tutto inutile: non è un caso se la Samp si conferma la squadra che ha perso più punti da situazioni di vantaggio.