Il Barça di Leo non molla mai: 2-2 a Siviglia
●Messi e Suarez rimontano negli ultimi 2’. Montella avanti 2-0: «Noi poco cattivi»
Quando vede il Siviglia è come se vedesse rosso. Fino a ieri Leo Messi aveva siglato 29 reti agli andalusi in 31 match, la squadra più tartassata in assoluto dal Pichichi argentino. E in poco più di mezzora in campo ieri l’argentino non si è smentito: ha firmato il 2-2 in rimonta a un minuto dalla fine. E così il Barça, contro un gran bel Siviglia di Montella, ha salvato l’imbattibilità in Liga che dura dall’8 aprile del 2017 (0-2 a Malaga): sarà giusto un anno sabato prossimo, 7, contro il Leganes. Un anno nel quale il Barça in AFP Liga in 37 partite ha ottenuto 30 vittorie e 7 pareggi, le prime 7 (tutti successi) nel 2016-17 con Luis Enrique in panchina. Altro numero rilevante della maledizione Siviglia col Barça nel recente decennio: degli ultimi 22 scontri di campionato fra Siviglia e Barça, i catalani ne hanno vinti 16 e perso solo uno al Sanchez Pizjuan nell’ottobre 2015 (1-2); che poi è anche l’ultimo trionfo sivigliano contro i blaugrana nelle ultime 11 gare interne di Liga.
DA RECORD Ora il Barça è a una sola partita dallo storico primato di imbattibilità della Real Sociedad di Alberto Ormaetxea che fra il 1978-79 e il 1979-80 mise insieme 38 gare senza k.o., e poi perse proprio a Siviglia,
ARBITRO José González NOTE Spettatori 37588
Tiri in porta 6-9. Tiri fuori 15-11. Angoli 5-9. In fuorigioco 4-3. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 3’
regalando il titolo al Real Madrid. I catalani però con le 2 reti subite ieri non hanno più la miglior difesa di Liga (15 gol subiti), scavalcati dall’Atletico (14) oggi però in campo col Depor di Seedorf.
OCCHIO ROMA Il Siviglia parte subito forte: corre tanto, gioca di prima il più possibile, non indietreggiare troppo, anzi, meglio, pressa alto. Al 36’ il Mudo Vazquez la mette dentro, in area, su assist di Escudero, dopo scambio con Correa; l’italoargentino colpisce morbido in mezzo a 5 avversari, è il suo 4° gol in Liga. Nella ripresa gli andalusi ripartono a testa bassa: al 5’ Muriel riprende una respinta di ter Stegen su Escudero e batte il portiere sull’angolo destro: 2-0. Poi una serie di occasioni per gli andalusi. Finche entra lui, Messi. E il Barça inizia a girare. Dopo due pali (Suarez e Rakitic, 41 in totale i legni in stagione per i catalani), al 43’ l’uruguaiano su angolo si infila fra due difensori e di destro accorcia: 22 centri in Liga. E al 44’ Messi firma il 2-2 (26° gol in campionato) dal limite dell’area su cross di Coutinho. Montella: «Non abbiamo avuto la cattiveria per chiuderla, abbiamo controllato fino a un certo punto...». Sì, fino a che non è entrato un certo Leo Messi.