Poker Catania: la vetta è a due punti Il Catanzaro non oppone resistenza
●Lucarelli rivela: «Ho requisito tutti i telefoni per non far sapere ai giocatori del pari del Lecce»
Lodi 7 (dal 37’ s.t. Rizzo s.v.), Biagianti 6,5, Mazzarani 6 (dal 43’ s.t. Bucolo s.v.); Barisic 7,5 (dal 43’ s.t. Russotto s.v.), Curiale 7 (dal 31’ s.t. Ripa 6), Manneh 7 (dal 31’ s.t. Porcino 6). (Martinez, Tedeschi, Semenzato, Brodic, Esposito, Di Grazia). All. Lucarelli 6,5.
ARBITRO Camplone di Pescara 6. NOTE paganti 3.515, abbonamenti non validi per la giornata giallorossa, incasso di 19.434 euro. Ammoniti Tedeschi e Di Grazia dalla panchina, Sabato. Angoli 8-4.
Cinque minuti per rimanere abbracciati al Trapani e vedere da più vicino il primo posto. Anche il Catania non si fa pregare e approfitta del pari interno del Lecce: quella di Catanzaro è la nona vittoria esterna stagionale. Barisic e Curiale gli uomini che hanno alimentato la fiducia del tecnico Cristiano Lucarelli e la rincorsa alla vetta. Ripa e Porcino quelli che hanno arrotondato il risultato calando il poker a gara finita da un pezzo.
MENTE SGOMBRA «Prima dell’incontro ho requisito tutti i cellulari dei miei calciatori – ha detto Lucarelli –, non volevo che pensassero al Lecce, ma che si concentrassero solo su questa sfida che non potevamo sottovalutare». Per gli etnei, non c’è niente di meglio di questo successo per continuare a guardare con speranza allo scontro diretto con il Trapani, fra tre settimane, al Massi- mino (nello stesso turno riposerà il Lecce). «Ma prima bisognerà pensare a Juve Stabia e Akragas», ha precisato l’allenatore dei siciliani.
GRAFFI Il Catania ha giocato in maniera intelligente: nel primo tempo, col vento (forte) che soffiava contrario, ha lasciato libertà al Catanzaro rischiando poco o nulla (Pisseri parerà una volta sola, su Infantino, alla fine del match). Nella ripresa due lampi in transizione. La rete di Barisic (la quarta in tre uscite) è stata innescata da Manneh, che ha soffiato palla a Marin e corso per sessanta metri prima di servire Curiale: il destro del centravanti, deviato da Sabato, è diventato un assist per lo sloveno. L’asse fra Curiale e Lodi ha confezionato il bis (errori di Sabato e De Giorgi), poi gli altri due sigilli sono arrivati grazie agli spazi lasciati dai padroni di casa ormai al tappeto.