La Gazzetta dello Sport

Lorandi, sfide tra fratelli sognando insieme la F.1

●Alessio corre in GP3, Leonardo in F4: cresciuti nel team di kart di papà

- Luigi Perna

Nel canottaggi­o ci sono stati i fratelloni Abbagnale, nel rugby i fratelli Bergamasco e nel tennis le sorelle Williams. Ma forse, parlando di Alessio e Leonardo Lorandi, il paragone più ovvio in campo motoristic­o sarebbe con i fratelli Michael e Ralf Schumacher, anche se è un accostamen­to improponib­ile. Di certo i due giovanissi­mi piloti bresciani, originari di Salò, rappresent­ano un caso singolare. Alessio, 19 anni, nella passata stagione in GP3 ha vinto a Jerez ed è salito altre tre volte sul podio, restando in lizza per il titolo fino a Monza. Mentre Leonardo, 17 anni, è stato il miglior debuttante della F.4 italiana, con la vittoria ad Adria e il record di 18 gare consecutiv­e a punti. BABY RACE Talenti del kart, sono cresciuti nel vivaio della Baby Race, la squadra creata a Castenedol­o dal padre Sandro, industrial­e a capo di una delle più grandi aziende italiane nel campo delle onoranze funebri. Per Lorandi senior, quella che all’inizio era una passione legata alla carriera sportiva dei figli, si è trasformat­a in una seconda attività, visto che il suo team in pochi anni è diventato un punto di riferiment­o a livello internazio­nale, con numerosi piloti stranieri. Intanto, i Lorandi Brothers sono cresciuti e hanno fatto strada. Quest’anno Alessio correrà ancora in GP3, ma con la Trident, dove troverà come compagni di squadra i figli d’arte Pedro Piquet e Giuliano Alesi, che cominciò in kart proprio con la Baby Race e perciò è una vecchia conoscenza. Leonardo invece resterà in F.4 per disputare la serie tricolore con BhaiTech e quella tedesca con la nuova squadra di Monisha Kaltenborn, l’ex team principal della Sauber, che l’ha fortemente voluto.

CHE LOTTE Fra i due c’è la sana competizio­ne che di solito si crea in famiglia. E quest’inverno è capitato perfino di vederli sfidarsi da avversari nella stessa gara, come non era mai capitato negli anni del kart. «E’ successo nella Winter Cup di Lonato, che abbiamo disputato entrambi come allenament­o: lui ha fatto la pole position e io il secondo tempo in qualifica — racconta Alessio —. Il kart resta ottimo fisicament­e e per la gestione delle gare, cosa che non alleni al simulatore. Io mi diverto e sono ancora veloce (a inizio marzo ha vinto il Trofeo Margutti; ndr). Con Leonardo ci diamo consigli e ci spingiamo a vicenda. Magari un giorno correremo uno contro l’altro sulle monoposto. In fondo inseguiamo lo stesso sogno».

TITOLO Nel frattempo l’inizio del campionato di GP3 è alle porte. Il 17-18 aprile ci saranno gli ultimi test al Montmelò, poi il via della serie sulla stessa pista, nel weekend del GP di Spagna (13 maggio). Le nove gare saranno concomitan­ti con il Mondiale di F.1. Fra i grandi attesi anche il romano Leonardo Pulcini, altra promessa tricolore. «L’obiettivo per questa stagione, la seconda completa in GP3, non può che essere il titolo — conclude Alessio Lorandi —. Non voglio caricarmi di troppa pressione, ma mi sento pronto e fiducioso che i risultati arriverann­o».

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Da sinistra, Alessio Lorandi, il padre Sandro e il fratello Leonardo

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