Dentro Cutrone Fiducia all’uomo della rinascita
●Un gol di Patrick nel derby di Coppa avviò la risalita rossonera. Ora ci riprova
Più che certi titoli, in settimana deve aver fatto parlare il campo: se contro la Juventus Cutrone era finito in panchina dopo aver promesso una serie di giri di campo come esultanza, nel derby si annuncia in campo dopo giorni di lavoro e soprattutto silenzio. Muto anche quando, due giorni fa, Patrick pareva essere la riserva di Kalinic, al contrario provato tra i titolari. Gattuso avrebbe invece scelto Cutrone, l’uomo da cui tutto ebbe inizio. Per esempio quest’estate, quando fu Patrick a segnare un gol a Lugano nel debutto stagionale del nuovo Milan. Poi una doppietta al Bayern Monaco, primo avversario di livello internazionale del nuovo corso. Cutrone aveva segnato nella prima vera sfida europea dell’anno: non un amichevole ma il ritorno del preliminare contro il Craiova. Lo stesso era successo in campionato: gol all’esordio sul campo del Crotone e gol nella prima passerella casalinga contro il Cagliari. Ancora decisivo con un gol all’esordio nei gironi Europa League (decisivo per la squadra e, allora, per continuare con Montella) e il bis sistemato nell’andata dei sedicesimi di finale, nel primo tempo di uno scontro da dentro o fuori. Di nuovo Patrick è l’uomo da cui tutto ebbe inizio perché fu allora, infilandosi tra Skriniar e Handanovic, che inaugurò la serie di tredici risultati utili consecutivi utili al Milan a riportasi in zona Champions e a conquistare la finale di Coppa Italia. Quella sera, due giorni dopo Natale, si giocava per i quarti di finale della competizione e la rete nei supplementari del derby lo fece esultare davvero, senza maglietta e coperto dagli abbracci dei compagni.
AFFANNO Alla vigilia Rino aveva mantenuto mobili le gerarchie. Promosso Silva, rimandato Cutrone, silenzio su Kalinic: «La punta titolare? Sceglierò in base alla settimana, alla gara e agli avversari. André Silva a Torino ha fatto una grandissima partita, ci ha fatto salire e ha tenuto botta. Cutrone? Mi aspetto che cresca a livello tecnico altrimenti siamo sempre in affanno. Lui lo sa e sta lavorando su questi aspetti con una voglia incredibile». Ed è così che sembra averlo convinto.