CRWOW! QUARTI CHAMPIONS: JUVE BATTUTA 3-0 DAL REAL. E DA UN MARZIANO
Standing ovation per Ronaldo che con una rovesciata pazzesca ribalta la Signora. Lui s’inchina e ringrazia lo Stadium. Troppi errori bianconeri, espulso Dybala Montella superato 2-1 dal Bayern
UN ANGELO E GLI UMANI
Cristiano Ronaldo ci ha spazzati via, speriamo che stanotte Messi abbia la luna più storta. Il primo incontro ravvicinato con i marziani è stato doloroso.
MARCATORE Santini al 27’ s.t.
PRO PIACENZA (4-3-1-2) Gori 7; Calandra 6, Belotti 6, Battistini 6, Ricci 6; La Vigna 6, Aspas 6 (dal 32’ s.t. Starita 5,5), Cavagna 5,5; Alessandro 5; Musetti 5, Abate 5,5 (dal 32’ s.t. Mastroianni 5). (Bertozzi, Cuccato, Paramatti, Belfasti, Gerevini, Soresina, Frick, Messina). All. Pea 6. SIENA (4-3-1-2) Pane 6,5; Rondanini 6 (dal 18’ s.t. Guerri 6,5), Sbraga 6,5, D’Ambrosio 7, Iapichino 6,5; Bulevardi 6,5 (dal 18’ s.t. Brumat 6), Gerli 6,5, Cleur 6; Cruciani 6 (dal 26’ s.t. Guberti s.v.; dal 36’ s.t. Panariello s.v.); Marotta 6,5 (dal 26’ s.t. Santini 7), Neglia 7. (Rossi, Dossena, Emmausso, Crisanto, Mahrous, Solini). All. Mignani 6,5.
ARBITRO Mei di Pesaro 6,5.
NOTE paganti 175, abbonati 175, incasso di 2.160 euro. Ammoniti Cavagna, Rondanini e Panariello. Angoli 5-3.
La differenza questa volta l’ha fatta la panchina. Troppo superiore il tasso tecnico delle seconde linee di Mignani, rispetto alla rosa di Pea. Ci ha pensato Santini, già giustiziere al Garilli del Piacenza, a mantenere aperta la lotta per il salto diretto in B. Il Siena, approfittando della sconfitta del Livorno, torna di nuovo al comando. Vittoria di personalità e di forza per la squadra toscana, in grado di serrare le fila nel momento di massima spinta da parte di una Pro Piacenza al terzo k.o. consecutivo. Quando Alessandro non accende la luce, in attacco sono dolori per i piacentini, insufficienti negli ultimi venti metri.
LA PARTITA Siena pericoloso in un paio di circostanze nel primo tempo, con l’incredibile doppia traversa centrata da Neglia, tra i migliori, che ha svegliato i padroni di casa che hanno pagato la giornata di scarsa vena di Musetti, protagonista di un clamoroso errore a due passi da Pane. «Abbiamo sofferto a sprazzi, ma credo che la squadra meriti un plauso, in particolare per coloro che sono tornati titolari dopo diverse giornate» ha detto Mignani, riferendosi alle prove di Cleur, Cruciani e Neglia. Pro scomparsa dal campo dopo il gol di Santini, di testa da azione d’angolo. Le dichiarazioni con le quali il presidente Alberto Burzoni ha criticato aspramente Pea non hanno evidentemente portato benefici. E per il futuro, si parla con insistenza dell’arrivo di Stefano Maccoppi.