La Gazzetta dello Sport

Carica Molinari «Voglio un Masters da protagonis­ta»

●Francesco unico italiano in campo: «Sognare è lecito, e io sto bene. Con Tiger c’è più gusto»

- Federica Cocchi

Fermi tutti, è la settimana del Masters. L’evento più atteso, lo Slam che tutti sognano di vincere nonostante il premio sia quella giacca color tavolo da poker che non dona a nessuno. Tiger si è trovato a suo agio, tanto che ne ha quattro nell’armadio, Sergio Garcia ha impiegato 74 Major prima di riuscire a farsene cucire una addosso e Rory McIlroy c’è andato vicino tante volte per poi precipitar­e sul più bello. C’è anche uno sprazzo di azzurro a Magnolia Lane, ed è ancora una volta Francesco Molinari a rappresent­arlo. Il Chicco nazionale è alla settima partecipaz­ione ma l’emozione è sempre quella della prima volta: «L’atmosfera è quella di sempre — racconta Molinari, in gara oggi pomeriggio—, ma quest’anno l’eccitazion­e forse è maggiore perché sembra di essere tornati ai fasti di un tempo. Il ritorno di Tiger, il suo momento di forma, inutile negare che danno al torneo quel tocco di magia in più. Il fatto di giocare senza dolore e molto più rilassato a mio parere lo rende tra i favoriti alla vittoria». Anche molti dei top player sono in forma. La gente del golf non aspetta altro che vederli all’opera e spera di godersi una bella bagarre fino all’ultima giornata. Tra i redivivi illustri oltre a Tiger ci sono Rory, Bubba Watson, Mickelson: «Forse non tutti — continua il torinese —, ma credo che almeno un paio di questi domenica saranno nella parte alta del leaderboar­d».

SPERANZE Una bagarre in cui spera di entrare anche Francesco, al momento numero 27 del ranking mondiale. L’esperienza degli ultimi anni sul Pga Tour gli sta dando sempre maggiore solidità e sicurezza. Nell’ultimo Major che ha giocato, il Pga Championsh­ip ad agosto dell’anno scorso, Francesco ha sfiorato l’impresa chiudendo al secondo posto a due colpi da Justin Thomas, ottimo viatico per questo lungo fine settimana: «Sognare non costa nulla – ha detto —, però bisogna fare i conti con la realtà. Ho lavorato duramente per farmi trovare pronto e mi sento bene. Questo è un torneo speciale, unico, paragonabi­le a Wimbledon nel tennis, un torneo che è stato giocato e vinto da tutti i migliori di sempre». Il Major che tutti i baby golfisti sognano di conquistar­e: «Ho ricordi bellissimi di quando ero piccolo e vedevo i fenomeni del golf alla television­e. Fin da quando ho iniziato a giocare ho sempre sognato di esserci. E quest’anno mi piacerebbe viverlo da protagonis­ta».

LEGGENDA Tradizione, storia, la consapevol­ezza che tutti i migliori al mondo sono passati da quelle buche leggendari­e rendono unico il Masters: «Poi ci sono tradizioni tipiche di questo club, il Par 3 contest, il fatto che è il solo Major che si gioca da sempre sullo stesso percorso. Tutto qui è speciale».

VERSO PARIGI E questo primo Slam della stagione sarà un assaggio di Ryder Cup, con tutti i migliori tra Europa e Stati Uniti a darsi battaglia per scoprire le prime carte. A ottobre, al Golf National di Parigi si gioca la manifestaz­ione a squadre più sentita e Francesco, che l’ha vissuta due volte da protagonis­ta, spera di esserci: «Per la Ryder c’è ancora parecchio tempo — spiega — devo raccoglier­e risultati importanti per fare passi avanti nella classifica e giocarmi la qualificaz­ione durante l’estate. In questo momento ci sono tantissimi giocatori europei in forma, non sarà per niente facile conquistar­e un posto in squadra. La Ryder è speciale e avendola già vissuta e vinta, è ovvio sognare di partecipar­e ancora». La strada parte da Magnolia Lane.

 ??  ?? Francesco Molinari, 35 anni, ha conquistat­o due volte l’Open d’Italia: nel 2006 e nel 2016 GETTY
Francesco Molinari, 35 anni, ha conquistat­o due volte l’Open d’Italia: nel 2006 e nel 2016 GETTY

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