La Gazzetta dello Sport

Bloccato Lunin, il giovane erede di Handanovic

●I nerazzurri hanno messo le mani sul portiere ucraino. Verrà acquistato e prestato un anno o due in Serie A per crescere

- Matteo Brega Mirko Graziano

L’Inter ha messo le mani su Andriy Lunin, classe 1999, portiere che Andriy Shevchenko ha già fatto esordire nella nazionale ucraina maggiore. Una mossa studiata e portata a termine dal direttore sportivo nerazzurro Piero Ausilio che saggiament­e inizia a pensare al dopo Samir Handanovic. Lunin verrà girato in prestito in Serie A almeno per una stagione, probabilme­nte due: più squadre si sono già fatte avanti e in questi giorni proprio Ausilio valuterà la soluzione migliore per permettere al ragazzo di crescere nella maniera più corretta e fare il giusto bagaglio di esperienza in vista del grande salto nel club nerazzurro, che per ora resta nelle saldissime mani del 33enne gigante sloveno, appunto Samir da Lubiana.

C’ERA ANCHE LA JUVE Complessiv­amente, l’operazione Lunin costerà circa 6 milioni di euro: accordi totali con il club (Zorya Luhansk) e il giocatore; firme imminenti, annuncio che potrebbe arrivare la prossima settimana. Battuta una folta e prestigios­a concorrenz­a. Nelle ultime ore ci ha provato anche la Juventus, molto interessat­a da tempo al portiere ucraino, ma il tentativo più pericoloso è stato quello dell’Arsenal, che sembra entrato nell’ordine di idee di sostituire il 35enne Petr Cech. A meno di sorprese clamorosis­sime dell’ultimo minuto, è stato comunque lo stesso Lunin a chiarire le sue intenzioni manifestan­do grande entusiasmo di fronte al progetto propostogl­i da Ausilio. E infatti in corso Vittorio Emanuele si respira grande serenità consapevol­i che il progetto sportivo che gli hanno sottoposto sia stato decisament­e quello più appetibile. In giro per l’Europa Lunin non avrebbe avuto la prospettiv­a di giocarsi la titolarità in un grande club in tempi così brevi. I nerazzurri invece hanno fatto intendere di credere davvero in lui.

LA STORIA Originario di Krasnograd, ha iniziato a giocare prima nella scuola calcio del Metalist Kharkiv dal 2012, poi in quella del Dnipro che su di lui ci aveva visto lungo. Tanto che dopo un solo anno, il 16 ottobre del 2016, viene lanciato titolare in prima squadra contro il Karpaty a 17 anni e mezzo. I problemi economici del Dnipro — che nel 2015 si giocò la finale di Europa League, perdendola, contro il Siviglia — obbligaron­o il club a vendere i migliori elementi della rosa e a puntare sui talenti in casa. Tra cui, appunto, Lunin. I cui meriti sono emersi rapidament­e: in 25 partite tra campionato e Coppa nazionale riuscì a tenere la porta chiusa in dieci occasioni. La stagione del Dnipro precipitò: i 24 punti di penalizzaz­ione dovuti ai mancati pagamenti del presidente Kolomoysky­i nei confronti di giocatori e allenatori produssero la penalizzaz­ione della doppia retrocessi­one in terza serie. Lunin, svincolato, scelse lo Zorya l’estate scorsa. Un anno dopo si ritrova vicino così all’Inter.

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IPP Andriy Lunin, 19 anni, gioca nello Zorya dalla scorsa estate

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