Napoli e il patto nello spogliatoio Ma ora servono i gol del tridente
●Provare a vincerle tutte per lo scudetto Sarri lavora sulla forma fisica degli attaccanti stanchi (3 gol in 4 gare)
Alla ripresa degli allenamenti, Maurizio Sarri ha parlato alla squadra, l’ha invogliata a non mollare, perché i quattro punti di distacco dalla Juventus si possono recuperare. L’incitamento più sentito il tecnico l’ha rivolto agli attaccanti: ha chiesto loro maggiore determinazione sotto porta dove, nelle ultime settimane, s’è sperperato l’impossibile. Questione di concentrazione, dunque, secondo il tecnico: a Reggio Emilia gli ultimi sprechi, al di là dei meriti di Andrea Consigli che ha difeso il gol di Politano ed il pareggio finale. Il portiere del Sassuolo, in ogni modo, è stato esaltato anche dalla mira sbagliata di Lorenzo Insigne che, per ben tre volte gli ha tirato addosso da pochi metri. Ma questo appartiene già al passato. Il presente è tutto nel tridente offensivo a cui Sarri affiderà le residue speranze per poter effettuare il sorpasso sulla Juventus. Occorrono gol pesanti, che portino vittorie in AFP questo finale di campionato. Con i due punti lasciati contro il Sassuolo, le possibilità di vincere lo scudetto sono calate parecchio. Ma Napoli vuole crederci ancora, non ha nessuna intenzione di mollare quando alla fine del campionato mancano ancora otto giornate.
MENO GOL Rispetto allo stesso periodo dello scorso campionato, il Napoli si ritrova con 5 reti in meno nella speciale classifica dei gol fatti (64 contro 69). Ed è questo l’unico dato negativo di questa stagione (meno 13 gol subiti e più 10 punti in classifica). Il problema sta proprio nel rendimento degli attaccanti che anche quest’anno sono stati sottoposti ad uno stress incredibile. José Maria Callejon, dei tre, è quello che giocato di più: 42 partite e 11 gol, finora, in stagione. Dietro di lui c’è Dries Mertens con 41 partite e 21 gol, mentre Lorenzo Insigne è fermo a 39 presenze e 13 reti. Il tridente è imprescindibile negli schemi di Sarri, che non ha mai preso in considerazione la possibilità di concedere loro un turno di riposo. E’ stato così in Europa e lo è ancora di più in campionato, dove Insigne ha saltato due partite perché infortunato.
RECUPERO FISICO Il lavoro di questi gironi dell’allenatore si sta concentrando sulla condizione fisica in modo da restituire alla squadra e, quindi, agli attaccanti, la migliore forma fisica per chiudere in crescendo il campionato. Nelle ultime 4 partite, il tridente ha realizzato appena tre reti, anche se quella assegnata a Callejon, contro il Sassuolo, è stata abbastanza generosa, perché il pallone in porta è stato spinto da Rogerio. Mertens, invece, va recuperato anche sul piano psicologico: lui è andato in gol una sola volta, nell’ultimo mese, per giunta contro la Roma, nel 2-4 del San Paolo. Meno otto dalla fine, dunque, e nello spogliatoio azzurro è nato un altro mini patto, stavolta Sarri e i suoi hanno stilato una nuova tabella: conquistare 24 punti, il che significherebbe vincerle tutte, comprese quelle di San Siro, contro il Milan, e dell’Allianz Stadium, contro la Juventus. E’ tempo d’imprese, per il Napoli, per chi non l’avesse ancora capito.