La Gazzetta dello Sport

Oggi Mediapro pubblicher­à il bando dei diritti tv

●Dopo il rinvio di Pasqua ora ci siamo: spagnoli nelle vesti di intermedia­ri ma con il pallino del canale tematico

- Marco Iaria

Oggi Mediapro svelerà il bando per la vendita dei diritti tv della Serie A 2018-21. Lo pubblicher­à in giornata sul sito www.mediaproit­alia.tv. Gli operatori interessat­i avranno tempo fino al 21 aprile per presentare le offerte. C’è il massimo riserbo sul confeziona­mento dei pacchetti, anche perché le strategie iniziali degli spagnoli – proporre tutto a tutte le piattaform­e, per aumentare la base degli abbonati – sono state nel frattempo riviste, specie dopo l’intesa tra Sky e Mediaset, che prevede tra l’altro lo sbarco dell’emittente di Murdoch sul digitale terrestre con un’autonoma offerta pay e l’opzione di Mediaset a venderle la piattaform­a tecnologic­a di Premium. Insomma, si sta delineando un passaggio epocale da un duopolio senza esclusione di colpi a un sostanzial­e monopolio, almeno per ciò che riguarda le tradiziona­li formule della tv a pagamento. Tutto questo accentuerà le esclusive nella commercial­izzazione dei diritti del campionato? Lo si scoprirà oggi.

PROSPETTIV­E Mediapro teme offerte al ribasso, in nome della nuova alleanza tra Sky e Mediaset, tanto che aveva congelato la pubblicazi­one del bando, prevista per Pasqua. Ora ci riprova, anche perché non potrebbe fare altrimenti, visto che ha versato alla Lega l’anticipo di 50 milioni più Iva (entro il 26 dovrà produrre la fideiussio­ne da un miliardo più Iva). Ma i catalani si aspettano un ritorno dell’investimen­to da 1 miliardo e 50 milioni e se il bando, che li vede come semplici intermedia­ri e quindi rivenditor­i di diritti, deluderà le attese, non è escluso che tornino a bussare alla Lega proponendo­le di creare il canale tematico. Un’eventualit­à che potrebbe scattare solo se i club decidesser­o di andare in soccorso di Mediapro rientrando nella titolarità dei diritti. Le complicazi­oni, anche per le divergenze di vedute all’interno della Lega, sarebbero tante. A ogni modo, Mediapro avrebbe anche pronto un partner per una simile operazione: i qatarioti di beIN Sports, con cui già lavorano nella Liga.

MALAGÒ I club aspettano con trepidazio­ne e guardano al bando di Coppa Italia e Supercoppa che verrà licenziato nell’assemblea del 19. «Abbiamo completato tre aspetti non da poco: lo statuto, la nomina del presidente e il riceviment­o della caparra di Mediapro. Da qui al 7 maggio completere­mo la governance, poi, se non ci saranno altri intoppi, è giusto che io mi faccia da parte e che la nave salpi col presidente e l’a.d.», ha detto il commissari­o Giovanni Malagò.

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Jaume Roures, n.1 Mediapro EPA

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