La Gazzetta dello Sport

VOLANO LE DUE FERRARI PRIMO KIMI, POI SEB HAMILTON PENALIZZAT­O

●Una perdita idraulica di Melbourne impone la sostituzio­ne sulla Mercedes di Hamilton della trasmissio­ne. Kimi, che si ferma in pista per una gomma malfissata al pit (solo una multa), precede Vettel e Bottas che è a mezzo secondo

- Mario Salvini INVIATO A SAHKIR (BAHRAIN)

Il colpo di scena nella notte del deserto: Lewis Hamilton oggi potrà sfruttare il «party mode» finché vorrà, potrà scatenarsi come e più del solito al sabato, ma domani in ogni caso andrà di rincorsa, penalizzat­o di cinque posizioni in griglia per avere sostituito il cambio. E’ questo l’esito più rilevante e sorprenden­te di un venerdì che per la Ferrari in pista era andato più che bene, sia in termini di tempi che di sensazioni. Aveva rifilato mezzo secondo abbondante alle Mercedes, quasi un secondo alle Red Bull in una classifica in cui i compagni dei top team, due a due, erano tra loro vicinissim­i, e con intervalli ben definiti tra una scuderia e l’altra. Kimi Raikkonen più veloce di tutti, con Sebastian Vettel lì appiccicat­o, a soli 11 millesimi. In mezzo le due Mercedes, con Valtteri Bottas di circa un decimo più veloce di Hamilton. Dietro, anche loro francoboll­ati, i due Redbulli, con Max Verstappen di appena 6 millesimi meglio di Daniel Ricciardo. Poi la notizia del guaio in casa Mercedes. «Abbiamo avuto un problema idraulico in Australia ed è stato un miracolo che Lewis abbia finito la gara», hanno rivelato gli uomini di Stoccarda, che hanno pure sostituito la trasmissio­ne sulla vettura di Bottas (cosa rituale quando, come nel suo caso, al GP precedente si era montato un nuovo esemplare dopo il botto in qualifica), senza però penalità.

PARTY MODE Anche al netto dei guai di Hamilton che inevitabil­mente finiranno per dare un taglio inatteso alla gara di domani, il venerdì ha detto che la Ferrari ha dunque passo e forse anche lo spunto per giocarsi la pole. Contro il solo Bottas, che comunque, è bene ricordarlo, l’anno scorso qui la fece sua per la prima volta in carriera. Il giro prodigioso in Q3, insomma è in grado di piazzarlo anche il finlandese. La differenza è che stavolta nel garage della Ferrari ne hanno forse un po’ meno timore. Per quanto fatto vedere ieri, innanzi tutto. «Il mio long run è stato okay — ha confermato Vettel che ha girato molto più a lungo con le gomme soft rispetto a Kimi — forse si può fare ancora qualcosa in più, ma in quanto a stabilità abbiamo fatto progressi, il feeling è migliore». Ed è fondamenta­le, perché a Sakhir, coi suoi tre lunghi rettilinei, si sorpassa: negli ultimi 9 GP corsi qui solo due volte ha vinto il poleman. L’anno scorso Vettel trionfò scattando dalla seconda fila, da dove riuscì a sorprender­e Hamilton già al via.

SBULLONATA Da segnalare che Raikkonen è stato vittima di un unsafe release (multa di 5 mila euro ma niente penalità sullo schieramen­to perché i commissari hanno valutato positivame­nte il fatto che la Ferrari si sia prodigata per fermare Kimi il prima possibile). Dopo un cambio gomme, ha dovuto accostare: una ruota non era assicurata correttame­nte. «Credo sia stata una gomma posteriore il problema, un incidente normale», ha spiegato. «Ho sentito vibrazioni e il team mi ha detto di rallentare, credo fosse un po’ sbullonata». Con la consueta laconicità Ice Man ha manifestat­o soddisfazi­one. «Sì, sono piuttosto contento, abbiamo provato alcune cose (sul fronte aerodinami­co: ai box c’era il responsabi­le David Sanchez; n.d.r.). Si cerca sempre di imparare. Ci sono cose su cui migliorare, vedremo cosa riusciremo a fare in qualifica».

LA STABILITÀ È MIGLIORATA, ABBIAMO FATTO BUONI PROGRESSI

SEBASTIAN VETTEL LEADER DEL MONDIALE

MERCEDES Da capire ci sarà quanto inciderann­o i consumi, visto che a Melbourne, per via della safety car, non è stato

possibile verificarl­i. E ancora di più la resa delle gomme. Ieri nella seconda sessione, in notturna, così come sarà oggi in qualifica e domani in gara, le temperatur­e sono state più basse del previsto. Il che significa meno degrado, seppure in termini relativi: l’asfalto di Sakhir è comunque molto abrasivo. «Mi pare che i tempi con soft e supersoft siano molto vicini, credo che sarà una chiave della gara», ha osservato Bottas.

RISERVA SPRECATA Il venerdì ha anche fatto presagire la conferma dei progressi della McLaren, così come il possibile sorpasso, in valor assoluti, della Haas ai danni della Force India. In affanno, così come a Melbourne, le due Williams, con Sergey Sirotkin incappato anche in un lungo. Emblematic­a la scelta della regia tv che mentre il russo scivolava ancora fuori pista era già sul primo piano di Robert Kubica, riserva al box. Dieci anni fa giusti, qui a Sakhir, il polacco fece la sua prima pole. Si immaginava avrebbe potuto essere la prima di tante, ad oggi è ancora anche l’ultima.

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 ??  ?? ● 1. Sebastian Vettel, 30 anni; ● 2. Kimi Raikkonen, 38, nell’abitacolo della SF71H, autore del miglior tempo; ● 3. Il finlandese osserva la Ferrari dopo essersi fermato per una gomma malfissata AFP GETTY 1
● 1. Sebastian Vettel, 30 anni; ● 2. Kimi Raikkonen, 38, nell’abitacolo della SF71H, autore del miglior tempo; ● 3. Il finlandese osserva la Ferrari dopo essersi fermato per una gomma malfissata AFP GETTY 1
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Kimi Raikkonen il più veloce nelle prove libere a Sahkir
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