La Gazzetta dello Sport

L’ALLENATORE DELLA JUVENTUS ALLEGRI «SUBIAMO TROPPI TIRI MADRID? NEL CALCIO PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO»

«Compliment­i a loro e ai miei giocatori Abbiamo sofferto pure il caldo, ma i ragazzi sono stati molto bravi Ronaldo un incubo? No»

- Mimmo Malfitano INVIATO A BENEVENTO

Con fatica, ma la Juventus, comunque, riesce a aggiungere tre punti pesantissi­mi alla sua classifica. Nel dopo partita, le prime parole di Massimilia­no Allegri sono per l’avversario. «Faccio i compliment­i al Benevento. Ed anche ai miei: abbiamo sofferto un po’ il caldo, ma era una partita da vincere. I ragazzi l’hanno fatto, faticando contro una buona squadra. Abbiamo sofferto l’altezza di Diabaté che ci ha impegnato molto», ha spiegato l’allenatore juventino che adesso vuole tentare l’impresa in casa del Real Madrid. Intanto, la squadra ha reagito e vinto dopo la brutta sconfitta subita in Champions League. «Una scoppola ci può stare, ma deve sempre esserci poi quella rabbia che ci fa vincere la partita successiva. Già col Milan avevamo

COL TECNICO RAPPORTO FORTE RIVOLUZION­E? NO, EVOLUZIONE...

BEPPE MAROTTA A.D. DELLA JUVENTUS

subito troppi tiri rispetto al normale. Le cose non vengono mai per caso. In un’azione abbiamo preso quattro tiri di seguito e questa cosa è da migliorare. Bisogna lavorare meglio sulla chiusura di spazi e traiettori­a di passaggio. Ed avere pazienza, perché siamo nel finale di stagione e le energie sono sempre meno». Troppi tiri in porta, certo, e anche 6 reti nelle ultime 3 gare, un trend da rivedere in previsione proprio di Madrid.

INCUBO RONALDO Archiviata la trasferta di campionato, Allegri dovrà preparare quella di Madrid: si partirà dallo 0-3 della gara d’andata e dall’incubo Ronaldo. «No, un giocatore che ha vinto cinque Palloni d’oro e ha record impression­anti in Champions League, non può essere un incubo. Dobbiamo fare una grande partita a Madrid, perché nel calcio può sempre succedere di tutto».

CICLO CONTINUA L’ha assicurato Beppe Marotta. «Questo ciclo è iniziato nel 2010 con l’arrivo di Andrea Agnelli. Bisogna parlare di fine ciclo quando c’è un cambio presidenzi­ale», ha detto l’a.d. che ha anche parlato del futuro di Allegri. «Accanto alla struttura dirigenzia­le c’è una struttura tecnica solida. Il rapporto con Allegri è molto forte, discutiamo del futuro, dei possibili nuovi acquisti e della composizio­ne della prossima rosa, e posso dire con certezza che questo sarà l’assetto societario anche nella prossima stagione. Nessuna rivoluzion­e ma ci sarà un’evoluzione».

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