La Gazzetta dello Sport

La Roma fatta Viola Fiorentina da urlo Benassi e Simeone gelano l’Olimpico

●La squadra di Pioli centra la sesta vittoria consecutiv­a. Ai gialloross­i non bastano pali e traverse: oggi Inter e Lazio possono approfitta­rne nella corsa Champions

- Pierfrance­sco Archetti ROMA

In MAIUSCOLO le partite in trasferta

La crescita della Fiorentina è confermata anche da alcuni dettagli che spiegano quasi più dei numeri: questa non è soltanto la sesta vittoria consecutiv­a, bensì anche la prima contro avversarie che adesso le stanno sopra in classifica. Un’entrata nel circolo delle grandi; una certificaz­ione di merito, di adeguatezz­a alla corsa per l’Europa League. I viola hanno staccato l’Atalanta e la Sampdoria e vanno alla caccia del Milan che è sesto: hanno carattere, cinismo e propension­e alla sofferenza, dato che quella sul campo non sarà mai come quella vissuta fuori. La Fiorentina qui è anche fortunata, sembra un credito con il destino. La Roma colpisce un palo e due traverse, però non perde COEFFICIEN­TE DIFFICOLTÀ: soltanto per la malasorte. E nemmeno perché ha in testa la Champions. Più possibile che l’abbia nelle gambe, ma si parla della partita passata, non di quella che deve venire.

PERICOLO SORPASSO La Roma non ha cattiveria e lucidità, anche se la ripresa è tutta sua, con gli altri asserragli­ati in area. Viene fischiata e adesso la poltrona da Champions è in pericolo: l’Inter oggi può sorpassare; domenica è in programma il derby, che a tutti i significat­i ansiogeni aggiunge anche il fatto di essere uno scontro diretto. Fra l’altro la Roma in questo stadio colleziona brutte figure: è la sesta sconfitta interna in campionato, più una in Coppa Italia. Settant’anni fa arrivò a otto in A. «Purtroppo si guarda soltanto al risultato», dice Eusebio Di Francesco, forte anche degli 8 tiri in porta a Bassissima Bassa Media Alta

FIORENTINA (4-3-2-1) Sportiello; Laurini, Pezzella, V. Hugo, Biraghi; Benassi, Veretout, Dabo; Eysseric (dal 13’ s.t. Dias), Saponara (dal 25’ s.t. Milenkovic); Simeone (dal 44’ s.t. Falcinelli)

PANCHINA Dragowski, Cerofolini, Hristov, Gaspar, M.Olivera, Cristoforo, Sottil, Lo Faso ALLENATORE Pioli

CAMBI DI SISTEMA dal 13’ s.t. 4-4-1-1, dal 25’ s.t. 5-4-1 BARICENTRO MOLTO BASSO 36,8 METRI

POSSESSO PALLA 29,4% ESPULSI nessuno

AMMONITI V. Hugo, Laurini per gioco scorretto

ARBITRO Fabbri di Ravenna NOTE Paganti 19.755, incasso di 735.878 euro. Abbonati 21.973, quota di 523.458 euro. Tiri in porta 8 (più un palo, 2 traverse)-3. Tiri fuori 11-0. Angoli 9-1. In fuorigioco 1-3. Recuperi 0’ p.t.; 5+1’ s.t.

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