La Gazzetta dello Sport

Semplici: «Due punti persi». Gasp: «Noi grandi»

●Il tecnico della Spal: «Era rigore netto su Paloschi. Fischi a Borriello? Dispiace» Il nerazzurro: «Pari prezioso, siamo tosti»

- INVIATO A FERRARA a.d’u.

Una reazione proporzion­ale alla difficoltà del momento. Soddisfatt­o lo è, Gian Piero Gasperini. Non è sempre festa. E dopo la sconfitta interna con la Samp il pari in rimonta del Mazza ha un valore ben preciso: «Non è stato facile raddrizzar­e la partita, bravi i ragazzi che ci hanno creduto — spiega il tecnico dell’Atalanta — l’1-1 ce lo siamo guadagnati sul campo, la sconfitta non era giusta. Aver rimediato la partita è un ulteriore merito di questa squadra. La Spal non aveva giocato in settimana, stava meglio di noi. E non era nemmeno facile farle gol. Devo dire che pure nel primo tempo siamo stati pericolosi con Gomez che ha colpito il palo. E’ un punto prezioso. Bene Barrow, anche da centravant­i può esserci utile».

EPISODIO INCRIMINAT­O Sul fronte Spal, Leonardo Semplici esterna la sua amarezza per il rigore non concesso. Lo dice a chiare lettere: «Il fallo su Gomez c’era ed era giusto dare un calcio di rigore, ma anche quello su Paloschi c’era. Direi anche netto. Meritavamo i 3 punti, abbiamo colpito anche una traversa sull’1-0, sono 2 punti persi. Una vittoria poteva essere a questo punto determinan­te. Devo fare i compliment­i alla mia squadra per l’ottima prestazion­e contro una grande come l’Atalanta. Creare 5 occasioni da gol contro di loro non è da poco. All’inizio del ritorno abbiamo avuto sconfitte con squadre forti e qualcuno aveva pensato di non essere all’altezza, ma così non è. Sarà molto dura ma ce la giocheremo perché questo è un gruppo forte tecnicamen­te e moralmente».

CASO BORRIELLO E sui cori contro Borriello (assente per infortunio da 3 mesi e mezzo) da parte dei tifosi della Spal, Semplici aggiunge: «Marco è un ragazzo serio. Dispiace ci sia un sentimento negativo nei suoi confronti. I tifosi devono darci energia e dobbiamo restare uniti. Abbiamo preso sicurezza in casa grazie a loro, questo ci riempie d’orgoglio. Ed è bello vedere anche 2.000 tifosi seguirci in trasferta».

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LAPRESSE Gian Piero Gasperini, 60

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