Zenga rialza Crotone «Basta negatività»
● Il tecnico: «Siamo feriti, non spacciati. Parlare di crisi crea un clima di paura»
«Sappiamo che contro il Bologna sarà una partita importante che non possiamo fallire ed è per questo motivo che abbiamo scelto di venire in ritiro ma non per una questione punitiva ma per restare tranquilli, con noi stessi, lontano da tutti». Walter Zenga non nasconde il momento di difficoltà dopo tre sconfitte di fila ma allo stesso tempo ha il morale alto e le idee chiare. «So perfettamente chi andrà in campo contro il Bologna, tornano in tanti dopo Torino ma fatemi dire che ultimamente la sfortuna non ci vuole proprio abbandonare visto cosa è successo a Benali».
CREDERCI SEMPRE Poi guarda al Bologna. «Sono in una posizione comoda, non hanno niente da chiedere perché senza assilli di classifica e di punti e proprio per questo sono più pericolosi con i tre attaccanti particolarmente bravi. Dovremo essere attenti a non permettere loro di avere profondità e di esprimere tutto il potenziale offensivo». Poi punge la piazza che non nasconde una sorta di timore. «Avverto in giro un disfattismo clamoroso ma nel calcio non si può prevedere cosa accadrà nella prossima gara, e io penso sempre di poter vincere. Leggere sempre che c’è crisi, che c’è nervosismo, crea apprensione e paura. L’ho detto, siamo feriti, ma non spacciati». Il pareggio della Spal in casa con l’Atalanta, ieri, rende profetica la frase dell’allenatore. Ma oggi serve vincere, o resteranno solo le parole.