La Gazzetta dello Sport

UNA NUOVA VIOLA NEL NOME DI DAVIDE

La strana magia della Fiorentina

- IL COMMENTO di LUCA CALAMAI

Nel nome del Capitano. C’è una strana magia che accompagna la serie di successi della Fiorentina. Dal giorno della tragedia di Astori la squadra di Pioli ha vinto 5 partite su 5 (6 di fila con quella sul Chievo di fine febbraio). E dopo ogni gara sempre lo stesso rito: lo sguardo rivolto al cielo di tutti i giocatori viola. Nel raccontare questa favola c’è il rischio di scivolare nella retorica. Davide non vorrebbe. La sua grande forza era la normalità. Unita alla capacità di seminare buoni messaggi. Quelli che oggi affiorano vedendo giocare Pezzella e compagni. Dopo la scomparsa del Capitano c’era la seria possibilit­à di vedere andare in mille pezzi lo spogliatoi­o. E’ successo il contrario perché tutti sono scesi in campo, tutti si sono messi in gioco. Con la stessa maglia, la numero 13. Diego e Andrea Della Valle sono tornati a fare i capi famiglia, i tifosi hanno sospeso le contestazi­oni e Pioli ha avuto la capacità di trasformar­e il dolore in una sfida. Andare in Europa. Per Davide.

Il resto lo ha fatto la squadra. I risultati della Fiorentina non hanno una spiegazion­e tecnica. O, almeno, non solo. I viola riescono a vincere nonostante tutto e tutti. Senza Badelj, ma anche senza Chiesa, il gioiello, il trascinato­re, il simbolo del futuro progetto viola, assente all’Olimpico. Ma la Fiorentina ha battuto 2-0 i gialloross­i. Certo, il Cholito sembra essere diventato di colpo un bomber implacabil­e. E il brasiliano Vitor Hugo, che ha preso il posto di Astori, è un muro invalicabi­le davanti a Sportiello. Ma non è solo questo. C’è un qualcosa di speciale che accompagna i giocatori viola. Difficile capire come finirà. Prima della tragedia di Udine la Fiorentina si era rassegnata a una stagione di passaggio. Ora è in piena corsa per un posto in Europa. Accompagna­ta dalla simpatia di un calcio italiano che non perde occasione per ricordare il Capitano. E’ passato più di un mese dalla tragedia ma nessuno ha dimenticat­o. Nessuno vuole dimenticar­e.

La sorprenden­te vittoria della Fiorentina all’Olimpico incide sui posti in Europa League: ora è settima da sola dopo i pareggi di Samp e Atalanta. E lascia il segno anche nella volata Champions. La Roma oggi può essere sorpassata dall’Inter e agganciata dalla Lazio. Rimettendo in discussion­e un terzo posto che sembrava quasi blindato. Occhi puntati all’ora di pranzo su Torino-Inter. Un passaggio chiave per la squadra di Spalletti con un Icardi che ha sempre dimostrato di saper reagire da campione ai momenti di difficolta (stavolta i gol sbagliati nel derby). La Lazio, invece, sarà di scena a Udine: è ancora in corsa in Europa League, ma non vuole perdere di vista la zona Champions.

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