La Gazzetta dello Sport

Empoli, il gol in Piu Ripreso lo Spezia: un passo verso la A

●A Gallo non basta Lopez per battere la capolista L’attaccante di scorta, ex di turno, sigla un pari d’oro

- Nicola Cecere INVIATO A LA SPEZIA

Gli avversari sono in vantaggio, siamo già a metà ripresa, Caputo stavolta non è ispirato e al suo fianco non c’è Donnarumma? Mai paura: il giovane Alessandro Piu si toglie la maglia del riservista di lungo corso per indossare quella del protagonis­ta proprio nel «suo» campo della scorsa stagione. Il suo lampo sul lungo traversone di Maietta consente all’Empoli di evitare la trappola tesagli dallo Spezia, che lascia così sul terreno due punti giustifica­ti dalle nitide palle gol avute nella ripresa. La prima, sull’1-0, è stata sprecata da Marilungo: trattavasi di rigore ravvicinat­o, l’attaccante ha calciato da 5-6 metri dritto per dritto spedendo giusto dov’era piazzato Gabriel. L’altra opportunit­à capita sul piede mancino del subentrato Forte dopo deviazione di Gilardino nell’area piccola. Siamo al 90’, la sfera è a non più di due metri dalla linea bianca, Forte colpisce... forte e prende il palo pieno. C’è una percentual­e di errore, sì, quella di jella però è superiore.

LA MOSSA La fortuna aiuta gli audaci e, spesso, anche i primi della classe. Qui al Picco si è vista una edizione minore della capolista, che ha spinto quando doveva, cioè nel secondo tempo, ma senza riuscire a creare imbarazzi all’eccellente ragnatela di Gallo. Si giocava in prevalenza nella metà campo spezzina, però il portiere Manfredini non veniva mai minacciato. Così Andreazzol­i ha impresso una accelerata inserendo Traore sulla fascia e arretrando in regia il motorino Bennacer. Qui il terzetto di centrocamp­o dei liguri, avendo speso tanto nella prima parte (Lopez, autore della punizione-gol di lì a poco uscirà per crampi) è fatalmente arretrato a protezione dell’ultima linea. Quindi pallone sempre più governato da piedi azzurri ma bomber Caputo non riceveva suggerimen­ti adeguati, Krunic non trovava le percussion­i della mezz’ora iniziale e Zajc si avvitava in inutili tensubire tativi di sfondament­o centrale.

QUI SPEZIA Insomma lo Spezia stava gestendo il vantaggio colto al 17’ dal piede mancino di Lopez su punizione dai venti metri (Gabriel in ritardo) senza pericoli. Finché Maietta non ha avuto la brillante idea di recapitare in area un traversone alto e liftato che ha colto di sorpresa sia Terzi (che temeva Caputo) sia De Col, alle sue spalle. Tra i due si è inserito Piu, l’unico a calcolare bene la traiettori­a e il conseguent­e rimbalzo: e l’attaccante empolese, a differenza dei colleghi spezzini, non ha sbagliato l’agevole conclusion­e davanti al portiere. Il vantaggio della capolista sulla terza posizione è così rimasto di 9 punti, dettaglio che non ha ancora esaltato Andreazzol­i: «Aspettiamo la partita con la Pro Vercelli e poi faremo il punto». Mentre Gallo insegue i playoff con rinnovate convinzion­i: «Abbiamo consentito ai primi della classe solo un tiro. Peccato non aver sfruttato le palle gol, ma ho visto un ottimo Spezia».

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IL NUMERO

I gol realizzati da Alessandro Piu la stagione scorsa nelle 21 gare con la maglia dello Spezia

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LAPRESSE Alessandro Piu, 21 anni, ha giocato con lo Spezia un anno fa

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