La Gazzetta dello Sport

Lewis aggrappato alla strategia: primo stint più lungo

●L’iridato: «Gli ingegneri di Maranello hanno fatto un gran lavoro». Max sul botto: «Arrivati 150 Cv più del dovuto»

- INVIATO A SAKHIR m.sal.

Alla Mercedes non si nascondono dietro la penalità di Lewis Hamilton. Come spesso fanno sfoggio di compliment­i alla Ferrari, con la differenza però che stavolta danno l’idea di credere veramente ai loro elogi. Hamilton ieri sera, una paio d’ore dopo la qualifica, era rilassato, ma meno loquace del solito. Senz’altro sportivo, però: «No, non abne biamo avuto nessun problema particolar­e: sempliceme­nte le Ferrari sono state più veloci di noi per tutto il weekend». Davanti a sé il campione del mondo ha una gara di rincorsa, su un circuito dove sorpassare è meno difficile che altrove. Partirà con le gomme soft, con cui la sua W09 ha dato l’impression­e di filare meglio: il fatto stesso che con quella mescola sia rimasto vicino alle Ferrari in Q2 è la speranza alla quale tutta la Mercedes si appiglia. Con l’intenzione di effettuare un lungo stint iniziale e una sola sosta. «Alla strategia penseremo domani. Io posso dire che farò tutto quello che potrò, ma non è una questione di questa o di quella mescola: il fatto è che le Ferrari sono più veloci». Concetto ripreso da Valtteri Bottas: «Non abbiamo avuto il passo che ci aspettavam­o, siamo migliorati in Q3, ma le Ferrari vanno un po’ troppo forte». «I loro ingeneri — ha concluso Lewis — hanno fatto davvero un grande lavoro. Sarà un campionato molto combattuto».

NO SAKHIR Sintonia perfetta col suo gran capo. «E’ dall’inizio che lo dico, sarà una stagio- difficile, un duello fino alla fine con la Ferrari e anche con la Red Bull», ha confermato Toto Wolff che già prima della qualifica aveva parlato di Sakhir come di un circuito tradiziona­lmente AP poco amico. «Qui abbiamo sempre avuto qualche problema». Concetto poi spiegato meglio dopo aver incassato il risultato: «E’ strano: le auto cambiano, la Mercedes di quest’anno per esempio non è la “diva” dell’anno scorso. Ma certe cose restano sempre le stesse: qui, a Monaco, a Singapore, a Budapest, siamo meno efficaci. Sarà una questione di DNA».

MAX Con Hamilton 9 e Max Verstappen 15o sarà una gara di ricorse. L’olandesino ha spiegato così il suo incidente in Q1: «Ho fatto tutto come nei giri precedenti, ma in quel punto (per un problema di elettronic­a, presumibil­mente analogo a quello accusato in FP1; n.d.r.) mi sono entrati 150 cavalli in più del dovuto…»..

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Lewis Hamilton, 33 anni, deluso dopo le qualifiche: scatterà nono

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