La Gazzetta dello Sport

In Moto3 la prima dell’«artista» Arbolino

●Pole a sorpresa del 17enne milanese guidato da Cecchini. Secondo Bezzecchi. Moto2: che Vierge!

- Giovanni Zamagni

Tutti quelli che hanno lavorato con lui, sostengono che Tony Arbolino, 17enne di Garbagnate Milanese, ha un grandissim­o talento. Paolo Simoncelli, che l’ha portato prima al CEV e poi al Mondiale nel 2017 lo definisce: «Un artista della moto». Giancarlo Cecchini — da 50 anni capotecnic­o nel Motomondia­le, uno che ha lavorato con tanti campioni —, da quest’anno assiste Arbolino assieme al figlio Mirko. Dice commosso: «Bisogna correggerl­o in tanti aspetti, ma è un ottimo pilota. E’ un perfezioni­sta: se è a posto, ha dimostrato di essere velocissim­o. Può fare tanta strada». L’anno scorso, nella stagione del debutto in Moto3, aveva faticato più delle aspettativ­e, tanto che Tony, un po’ a sorpresa, aveva deciso di separarsi dal team SIC58, per approdare in quello dei Cecchini, alla ricerca di un ambiente più familiare. Dopo un inverno promettent­e, ecco il difficile debutto in Qatar (17°), ma alla vigilia della trasferta in Argentina Arbolino era sicuro di poter fare bene. Così è stato. «Nella squadra hanno tutti una grande esperienza, mentre io a volte faccio degli errori banali. Dopo le FP3 bagnate ero un po’ avvilito, ma sapevo di poter essere competitiv­o con l’asciutto. Per la gara non so proprio cosa dire: in questo momento sono un po’ confuso…» sorride Arbolino con quella sua espression­e da ragazzino quasi spaesato. Ma in moto sa quello che deve fare. Sei italiani nelle prime 10 posizioni in qualifiche terminate di fatto con 4 minuti di anticipo per la pioggia: Marco Bezzecchi 2°, Enea Bastianini 5°, Fabio Di Giannanton­io 6°, Niccolò Antonelli 7°, Andrea Migno 10°. MOTO2 Incredibil­e finale in Moto2, con Xavier Vierge capace di conquistar­e la prima pole in carriera con la pista che si bagnava sempre di più: Vierge ha superato nel finale un bravissimo Lorenzo Baldassarr­i, con Denny Kent a completare la prima fila con l’unica moto italiana in pista, quella del bravo Luca Boscoscuro. Solo 12° Luca Marini, 15° Pecco Bagnaia. «Abbiamo sbagliato strategia: dovevamo entrare subito in pista con le “rain”, invece abbiamo fatto un giro con le “slick”, ma è stato un azzardo e chi aveva le gomme da bagnato ha fatto subito il tempo» si rammarica il vincitore del Qatar. Ma può essere protagonis­ta.

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