La Gazzetta dello Sport

Il Settebello non sbaglia C’è la Serbia per il bronzo

●●rande difesa e una tripletta di Di Fulvio: con la Grecia finisce 10-7

- Franco Carrella INVIATO A FIUME (CROAZIA)

Il sorriso per la prova offerta, l’apprension­e per il risultato della Juve: «Che ha fatto a Benevento?». È il dopopartit­a di Sandro Campagna, soddisfatt­o per la vittoria sulla Grecia che vale la sfida per il bronzo in Europa Cup. Dopo la batosta con la Spagna e la fantastica reazione con l’Ungheria, arrivano conferme positive: l’esordio di giovedì nella Final Eight era stato un incidente di percorso. Pure stavolta la difesa mostra gli artigli, contro la squadra di Vlachos (quarta ai Mondiali 2017) che può contare su ottimi tiratori. Settebello col solo tenacissim­o Bodegas centroboa di ruolo e sempre in vantaggio (6-3 a metà gara, 8-4 all’ultimo intervallo), tripletta per Di Fulvio, una perla la palomba del 6-2 di Echenique su tiro diretto. «Fin quando le energie ci hanno sorretto, siamo stati bravissimi e abbiamo colpito anche in controfuga» commenta Sandro Campagna. Oggi, per salire sul podio, bisognerà battere i serbi campioni olimpici, rimontati dalla Croazia in un match emozionant­e.

DISCUSSION­E A margine, ieri, riunione informale tra alcuni c.t. e dirigenti Len in previsione della conferenza sulla pallanuoto (a Budapest dal 26 al 29 aprile) per discutere di novità regolament­ari. Tra le proposte di ambito Fina che stanno emergendo, quella sul tiro diretto che potrebbe essere concesso da 6 metri e non più da 5 (permettend­o all’attaccante di fare anche una bracciata laterale). C’è pure chi propone di poter tirare direttamen­te in porta dall’angolo (o uscire dai 2 metri e concludere senza passare la palla a un compagno) e di concedere al portiere di giocare in attacco nell’ultimo minuto. Intanto sembra scontato che agli Europei di Barcellona (1428/7) le liste saranno di 13 giocatori: la Len potrebbe riaprire a 15 dall’edizione successiva. ITALIA-GRECIA 10-7

(4-1, 2-2, 2-1, 2-3)

ITALIA: Del Lungo, F.Di Fulvio 3, Figlioli, A.Fondelli, Velotto 1, Echenique 2, Bodegas 2; Molina 1, Renzuto, N.Presciutti 1, Damonte, Bertoli, Nicosia. All. Campagna.

GRECIA: Flegkas, Genidounia­s 1, Fountoulis 1, Pontikeas, Mourikis, Dervisis 2, Vlachopoul­os 2; Kolomvos, Skoumpakis, Kapotsis, Argyropoul­os, Gounas 1, Zerdevas. All. Vlachos.

ARBITRI: Ivanovski (Mne) e Vlasic (Cro).

NOTE: sup. num. Italia 13 (5 gol), Grecia 11 (4). Usc. 3 f. Pontikeas 23’45”, Skoumpakis 28’35”, N.Presciutti 31’30”. Amm. Campagna.

Gir. A (3a g.): Ungheria-Spagna 13-7. Class.: Spagna*, Italia 6; Ungheria 4; Grecia 1. (*scontro diretto favorevole) Gir. B: Montenegro-Francia 10-6, Croazia-Serbia 8-7. Class.: Croazia 9; Serbia 6; Montenegro 3; Francia 0. Oggi: finale 3° posto Italia-Serbia (19, streaming su www.raisport.rai.it), 1° posto Croazia-Spagna (20.30).

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