La Gazzetta dello Sport

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Vettel e Raikkonen strepitosi partono in prima fila Hamilton (penalizzat­o di 5 posizioni) scatta da nono: la Ferrari può segnare il 2-0 alla Mercedes

- Luigi Perna INVIATO A SAKHIR (BAHRAIN)

Questa volta non era un miraggio nel deserto. Le rosse volano davvero come il tappeto magico di Aladino e Sebastian Vettel piazza la sua «Gloria» davanti alla sorella gemella guidata da Kimi Raikkonen e alle Mercedes di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, conquistan­do la pole position numero 51. Per il tedesco, che in Bahrain disputa il 200° GP della carriera, è un regalo a sorpresa su cui pochi avrebbero scommesso, dopo i sette decimi rimediati dalla Ferrari nelle qualifiche di Melbourne. Oggi Hamilton sarà costretto a partire dalla quinta fila (nono posto) per avere dovuto sostituire il cambio al termine delle prove libere e Vettel ha un’occasione da non perdere per bissare il successo di due settimane fa in Australia, portarsi su 2-0 e allungare nel Mondiale sull’inglese.

RISVEGLIO Nella notte di Sakhir si è rivisto il Seb dei giorni migliori. Preciso e velocissim­o. Finalmente assecondat­o da una vettura che rispondeva ai comandi come lui voleva e che «si è risvegliat­a» fra le sue mani, come poi ha raccontato. L’ultimo giro del ferrarista è stato perfetto, dal primo al terzo settore della pista, e questo gli ha consentito di sferrare la zampata con cui ha scavalcato Raikkonen, rimasto nel traffico delle vetture più lente senza riuscire a migliorars­i. Per Kimi, battuto di soli 143 millesimi di secondo, un’altra amarezza dopo la strategia perdente che gli è toccata in Australia. Mentre il «party mode» della Mercedes, il manettino delle meraviglie che aumenta la potenza del motore, questa volta non è bastato a Bottas per arpionare la prima fila, a 23 millesimi da Raikkonen.

ATTENZIONE La doppietta Ferrari, che mancava in qualifica dall’estate scorsa a Budapest, è il presuppost­o per mettere in cassaforte il successo e cancellare i fantasmi di Singapore, quando Seb e Kimi si agganciaro­no al via con la Red Bull di Verstappen dicendo addio al titolo. Ieri la faccia scura di Raikkonen era il contraltar­e della felicità di Vettel. Ma oggi è bene i due siano alleati, per scattare davanti ed evitare la beffa dell’anno scorso a Sochi, quando proprio Bottas li bruciò entrambi dalla seconda fila. Ci sarà da tenere d’occhio anche Daniel Ricciardo, che parte accanto al finlandese e ha nel sorpasso in frenata la sua dote migliore. Mentre Hamilton, opaco ieri nelle qualifiche, proverà a rimontare con una strategia basata sulle gomme soft, ma ha l’ostacolo di Force India, Renault, Haas e della sorprenden­te Toro Rosso motorizzat­a Honda. L’obiettivo è perdere meno punti possibile.

FEELING Da tenere d’occhio i consumi e il degrado delle gomme. I primi danno qualche pensiero alla Ferrari, ma le seconde potrebbero rivelarsi decisive per stroncare la resistenza delle Mercedes, che ieri sono sembrate meno a posto nella messa a punto. Però ancora più importante è la sensazione di Vettel di avere imboccato finalmente la strada giusta per capire la SF71H e sfruttarla al massimo del suo potenziale: «Ora guidare la macchina è un piacere». Dopo aver provato decine di soluzioni nei test dell’inverno e anche nella gara di Melbourne, vinta più per la casualità della Safety Car virtuale che non per una reale supremazia, a Maranello sembrano essere venuti a capo del rebus. E le novità portate in pista dagli uomini di Mattia Binotto hanno funzionato.

MAX SBAGLIA Ieri la rossa è parsa stabile e agilissima fra le curve del circuito di Sakhir e allo stesso tempo molto veloce sui rettilinei, grazie a un «mix» perfetto fra assetto, aerodinami­ca, motore. E Seb ha ritrovato quel «feeling» con l’anteriore che aveva sulla vecchia SF70H e che gli consente di fare la differenza in frenata e in ingresso di curva. Dovrebbe dare qualche consiglio a Verstappen che continua a lottare con la sua Red Bull e ieri è andato a sbattere, rovinando le qualifiche. Max non ci sta ad arrendersi ai limiti del motore Renault e di una macchina più nervosa di quanto sembrasse nei test. È il bello dei campioni. Ma gli errori in F.1 si pagano caro.

51

LE POLE

Le pole di Vettel in carriera, la terza in Bahrain dopo quella del 2010 e 2012 con la Red Bull

 ??  ?? Sebastian Vettel, 30 anni, al volante della SF71H: oggi insegue la quarta vittoria in Bahrain, la seconda di fila stagionale
Sebastian Vettel, 30 anni, al volante della SF71H: oggi insegue la quarta vittoria in Bahrain, la seconda di fila stagionale
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 ??  ?? ● 1. Max Verstappen va a muro in Q1, prove finite; ● 2. Pierre Gasly 6° tempo con la Toro Rosso, Honda cresce; ● 3. Il podio virtuale: Kimi Raikkonen (2o), Sebastian Vettel (1o) e Valtteri Bottas (3o) GETTY AFP 1
● 1. Max Verstappen va a muro in Q1, prove finite; ● 2. Pierre Gasly 6° tempo con la Toro Rosso, Honda cresce; ● 3. Il podio virtuale: Kimi Raikkonen (2o), Sebastian Vettel (1o) e Valtteri Bottas (3o) GETTY AFP 1
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