La Gazzetta dello Sport

Cercasi Lazio Per Inzaghi arriva la prova più complicata

●La Roma subito dopo il k.o. più doloroso Il tecnico in campo per risollevar­e i suoi

- Stefano Cieri ROMA

Lo choc e la necessità di ripartire subito. Che, forse, è anche il modo migliore per superarlo, lo choc. A patto, ovvio, di non subirne un altro. Sì, perché il derby che arriva solo 72 ore dopo il primo doloroso k.o. dell’annata laziale e anche dell’intera gestione Inzaghi è un bruttissim­o scherzo del destino. Ma, se sfruttato a dovere, può cancellare in un amen quella delusione e derubricar­la alla voce rimpianti.

LO PSICOLOGO È su questo tasto che Simone Inzaghi sta battendo da ieri. Lo ha cominciato a fare già durante il volo che nella tarda mattinata ha riportato a Roma da Salisburgo la comitiva biancocele­ste. Ha continuato a ripeterlo nel pomeriggio a Formello. Certo, la botta europea è stata tremenda. In sé e ancor di più per come è maturata, con un suicidio improvviso e incredibil­e. Che può avere una sola spiegazion­e, quella mentale. Ed è proprio per questo che la cura di Inzaghi per «guarire» la squadra è di natura esclusivam­ente psicologic­a. Nei due anni della sua gestione Inzaghi ha dato spesso dimostrazi­one di essere un fine psicologo. Questa però sarà per lui la prova più difficile da superare. Riuscire a ricaricare la sua Lazio in tempo per il derby sarebbe come superare un esame di laurea.

DIFESA COLABRODO Certo, ci sono poi pure alcune questioni tecnico-tattiche da rivedere. Sotto questo punto di vista il problema numero uno di Inzaghi resta una difesa che continua a subire tanto. Il dato di 10 gol incassati nelle ultime 5 partite ufficiali dice tanto. Ma ancor più impression­ante è il numero complessiv­o: 60 reti subite in 48 partite ufficiali, con una media di 1,25 gol a partita. È vero che la banda Inzaghi segna tanto. Con quello realizzato da Immobile a Salisburgo il totale è salito a 109 gol (eguagliato il record del club, stabilito dalla Lazio di Eriksson nella stagione 1999-2000). Ma la politica del segnare un gol più dell’avversario non sempre paga.

LE NOVITÀ Bisogna correre ai ripari e bisogna farlo in fretta. Perché il derby, oltre alla supremazia cittadina, può decidere pure la corsa Champions. Inzaghi sta pensando a qualche novità nel reparto arretrato. Innanzitut­to negli uomini, con Bastos e Caceres in pole position per tornare titolari. Ma a cambiare potrebbe essere pure l’assetto. La difesa a tre, che fin qui è stata un dogma della stagione laziale, non è più tale. Il passaggio ad una retroguard­ia, quella a quattro, potrebbe materializ­zarsi già domani.

Il flop è di natura mentale. E Simone medita cambi: dentro Caceres e difesa a quattro

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Simone Inzaghi, 42 anni ANSA

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