Ruggini e vendette: riecco Bayern-Real
●Un anno fa tedeschi k.o. a Madrid e altra bufera arbitrale. A Monaco è ufficiale: Kovac dopo Heynckes
Il video di Arturo Vidal che mercoledì segue in streaming dalla tribuna dell’Allianz Arena il rigore di Cristiano Ronaldo contro la Juve ha fatto il giro della rete. Il disappunto del centrocampista dopo il gol del 3-1 al Bernabeu ha fatto pensare in Italia a un continuo amore bianconero del cileno, mentre in Germania è stato interpretato come il timore di trovarsi di nuovo sulla strada il Real Madrid. Ognuno scelga il significato che più piace, ieri Vidal ha reagito alla sua maniera alla semifinale (con andata a Monaco) uscita dalle anfore Uefa: «Sì, caz..!!!» ha scritto su Twitter, e il messaggio lo ha portato di nuovo in ogni angolo del mondo. MEGLIO DOPO Entrambe speravano di evitarsi, perché si considerano migliori di Roma e Liverpool e perché negli ultimi anni si sono viste con frequenza. I rossi hanno eliminata la Casa Blanca al Bernabeu e ai rigori nel 2012 (semifinale); i madridisti hanno buttato fuori i rivali nel 2014 (semifinale) e nella scorsa stagione (quarti). E dopo il trionfo del 2013, il Bayern è sempre stato eliminato da spagnole.
PENSIERI BIANCONERI L’ultima sfida andò così: 2-1 blanco a Monaco, 2-1 tedesco fino al 90’ a Madrid. Poi 4-2 Real ai supplementari, ma con alcune decisioni terribili della terna ungherese comandata dall’arbitro Kassai. Tipo: espulsione di Vidal per seconda ammonizione inesistente, due gol di Ronaldo (2-2 e 3-2) in fuorigioco. AFP Non era stato tirato in ballo il cuore dell’arbitro, alla Buffon, però le reazioni furono dure. Karl-Heinz Rummenigge, che allora era nell’esecutivo Uefa come Andrea Agnelli, disse: «Siamo stati truffati, sei arbitri hanno sbagliato tutto». Vidal: «Kassai è un clown». Müller: «Nei supplementari eravamo 10 contro 14. Killer».
RAMOS PRESENTE Impegnato ad arginare la valanga arbitrale, Emilio Butragueno, dirigente Real mandato ieri al sorteggio, ha detto a Premium: «Rispettiamo la Juve e Buffon, non commentiamo l’operato degli arbitri. Il Bayern è un avversario grandioso, dobbiamo essere al massimo per batterlo». Sergio Ramos, squalificato ma nel tunnel nella gazzarra di mercoledì sera al Bernabeu, non sarà fermato dalla Uefa. CAOS KOVAC «Scontro tra giganti» ha detto Jupp Heynckes. Annunciato dai giornali ieri mattina, il futuro allenatore del Bayern è stato ufficializzato poi anche dal club. Ma l’ingaggio del croato Niko Kovac, 46 anni, già giocatore a Monaco e c.t. della sua nazionale, ha fatto infuriare la sua attuale società, l’Eintracht Francoforte, che riceverà però 2,2 milioni di clausola. «Comportamento disdicevole, irrispettoso e poco professionale. In un momento delicato per noi. Il Bayern ha pensato solo a se stesso, non ha mai parlato con noi», ha detto il d.s. Bobic. Kovac, che ha come assistente il fratello Robert, ex Juve, firmerà un triennale e ha cercato comprensione: «E’ successo tutto in un giorno. Ma un’offerta per lavorare al Bayern non arriva a tutti».