Ventura, l’Italia e Insigne «Non fu solo colpa mia...»
●«La verità quando potrò, intanto voglio rimettermi in gioco» Consiglio al Napoli: «Ampli la rosa»
Gian Piero Ventura è pronto a tornare in pista e mettersi alle spalle l’infelice parentesi con la Nazionale. Prima, però, ha tanti sassolini che intende togliersi dalle scarpe. Non può farlo ancora ed allora ha parlato di tutto, a Kiss Kiss Napoli, tranne che dell’Italia che non andrà al Mondiale, dopo la tristemente famosa eliminazione di San Siro contro la Svezia.
RESPONSABILITÀ Il primo pensiero è per Gigi Buffon, capitano della sua Nazionale: «Le sue parole dopo Madrid? Rimane la grandissima prestazione della Juve, forse superiore addirittura a quella della Roma, cui vanno i complimenti per quanto fatto con il Barcellona. Quella dei bianconeri resta un’impresa. Quanto avvenuto nel post partita può essere compreso, ma cambia poco». Chissà se sarebbe cambiato l’esito di Italia-Svezia con Insigne in campo, su questo Ventura non può rispondere: «Lo farò appena avrò l’autorizzazione da parte della Federazione a parlare di Nazionale. Mi prendo le responsabilità che mi spettano, però intendo ribadire di non essere il solo a doversi far carico dell’eliminazione. Ora ho voglia di rimettermi in gioco».
RISULTATO Ventura ha guardato logicamente con grande interesse il campionato ed in particolare il Napoli, che ha guidato agli albori dell’era De Laurentiis: «Questo week end potrà dirci qualcosa di importante sulla lotta per lo scudetto perché il Napoli è un po’ in sofferenza e la Juve è reduce da una brutta mazzata psicologica». Infine, un consiglio al suo ex presidente: «De Laurentiis fa bene a continuare con Sarri anche se molto dipenderà dagli stimoli di quest’ultimo e dai programmi del club perché fisiologicamente le ambizioni ANSA aumentano dopo un campionato come questo e la rosa andrebbe leggermente ampliata. A Sarri manca solo la vittoria di un titolo per il suo straordinario lavoro, ma in Italia il risultato purtroppo è tutto». Lui lo sa bene.