Maratoneti a duello Bertolacci corre, Mandragora di più
●Oggi alle 18 Genoa-Crotone: tra i liguri il regista è quello che ha percorso più chilometri, ma l’ex di turno è 5° in tutta la Serie A nei dati sulla corsa
Scriveva Sepulveda che «quando si varca l’arco di ingresso al tempio dei sogni, lì, proprio lì, c’è il mare…». Andrea Bertolacci e Rolando Mandragora lo sanno bene. Il primo è romano, ma a calcio ha reso alla grande quando è stato a pochi passi dalla spiaggia, tra Lecce e Genoa. La grande occasione è stata il Milan, che è ancora proprietario del suo cartellino, ma Bertolacci senza vista mare si è ingrigito all’ombra del Duomo, prima di ritrovarsi col ritorno sotto la Lanterna. Mandragora è nato a Napoli, cresciuto calcisticamente a Genova, ha fatto esperienza a Pescara e sta maturando al Crotone. Tutte città dove è forte l’odore di acqua e sale. In mezzo, la parentesi alla Juventus, che dovrebbe essere anche il suo futuro, dopo essere stata il suo primo approccio al calcio che conta, in quel Genoa-Juve del 29 ottobre 2014, quando non ancora maggiorenne esordì in Serie A. A Torino il mare non c’è, ma a 20 anni Mandragora ha il tempo di abituarsi.
CONFRONTO Oggi alle 18 i due si troveranno uno di fronte all’altro a Marassi. Play di un Genoa che veleggia verso una tranquilla salvezza Bertolacci, centrocampista di lotta e di governo di un Crotone che si trova impaludato nelle acque pericolose della zona retrocessione Mandragora. Medie voto simili: 5,94 per il primo, 6,02 per il secondo. Bertolacci paga il periodo Juric, in cui la squadra faticava e lui di conseguenza. Più continuo Mandragora, che da Nicola a Zenga è sempre stato una delle colonne portanti dei calabresi. Un gol per il genoano, due per il crotonese, che in carriera non aveva mai segnato prima di questa stagione. All’andata vinse 1-0 il Genoa: Bertolacci in campo per 90’, Mandragora pure. E chi li sposta da lì? Bertolacci da quel 19 novembre allo Scida ha saltato solo la gara col Cagliari per squalifica, nello stesso turno in cui curiosamente era fuori per lo stesso motivo Mandragora nella trasferta a Torino. Anche per il centrocampista Under 21 si è trattato dell’unica assenza dall’ultimo incrocio con i liguri.
MARATONETI Due faticatori: Bertolacci ha una media di 11,326 chilometri a partita, primo di tutto il Genoa; Mandragora è addirittura 5o in Serie A con 11,684. Giocandosela a chi pedala di più vince il crotonese, ma il piede più morbido ce l’ha il genoano. «Il Genoa in mezzo al campo ha giocatori importanti, con attitudine a giocare partite importanti», avverte Zenga. Bertolacci è uno di questi, ma anche Mandragora sta diventando grande. ANSA/GETTY