La Gazzetta dello Sport

Poeta scuote Torino «Noi spalle al muro Guai sbagliare ancora»

●Stasera la Fiat ospita Bologna: è uno spareggio playoff «Dalle difficoltà siamo sempre venuti fuori bene: c’è fiducia»

- Mario Canfora

Cinque sconfitte di fila, un giocatore (Blue) che non riuscirebb­e a segnare nemmeno in una vasca da bagno, la testa già al prossimo mercato da parte del vice presidente Francesco Forni, e una paura matta di non accedere ai playoff: Torino vive giorni caldissimi ma stasera, ospitando la Virtus Bologna, sa bene che non può più sbagliare. Il sesto k.o. di fila, infatti, sarebbe davvero una mazzata notevole alle ambizioni della Fiat. «Non ci teniamo proprio ad entrare nella storia dalla parte sbagliata», dice il capitano dei piemontesi Peppe Poeta. La storia, in negativo, è tutta in un dato: dall’introduzio­ne delle Final Four (19992000) chi ha vinto la Coppa Italia non solo ha sempre disputato i playoff (tranne la Benetton Treviso nel 2007 che non li centrò però a causa della penalizzaz­ione di 12 punti per il caso-Lorbek) ma è anzi sempre arrivata almeno in semifinale scudetto.

MURO «Siamo spalle al muro e non possiamo davvero sbagliare – continua Poeta che proprio la scorsa settimana, nella sfida contro Milano, ha festeggiat­o le 300 presenze nella massima serie – perché sappiamo che in caso di sconfitta si metterebbe malissimo. Ma sono fiducioso perché alla fine dalle situazioni difficili siamo sempre usciti fuori e poi a dirla tutta dopo la Coppa Italia è stata sbagliata solo la gara interna contro Pistoia. Abbiamo poi perso in casa contro i tricolori di Venezia e nelle trasferte contro

Cantù e Milano. Insomma, diciamo che il calendario non ci ha dato una mano. E in più abbiamo dovuto inserire tre giocatori nuovi come Pelle, Blue e Boungou Colo, con gli ultimi due che non avevano alcuna esperienza del nostro campionato. Questa, senza coppe per molte squadre, è una fase stratattic­a e loro hanno fatto fatica molta più fatica del normale».

CASO Vander Blue è un caso clamoroso: l’mvp (sicurament­e non meritato) della Coppa Italia viaggia su cifre ridicole: in 21,5 minuti di media ha 3.7 punti a uscita con il 14,3% da due e l’11.8% da tre! E visto che è stato ingaggiato alla cifra di 200mila dollari da febbraio a fine campionato, di sicuro il club non può essere soddisfatt­i del suo rendimento. «Dopo i primi errori ha perso la fiducia – spiega il suo capitano –: è anche un bravo ragazzo ma in questo momento vede tutto difficile. Lo stiamo aiutando tutti, io per primo. Vediamo, magari stasera sfodera una grande partita. A proposito, dovremo approfitta­re anche dell’assenza di Alessandro Gentile nelle file bolognesi, per noi sarà sicurament­e un vantaggio non dover pensare a difendere sulla loro prima punta». Fallire i playoff rovinerebb­e una stagione che, a parte le tante turbolenze con ben tre allenatori a referto (Banchi, Recalcati e Galbiati), non sarebbe malvagia. «Direi che con i playoff diventereb­be trionfale – conclude Poeta –, perché non dimentichi­amoci che oltre ad aver vinto la Coppa Italia, evento storico per il club, siamo anche arrivati alle Top 16 di Eurocup. Certo, il pubblico sarebbe deluso come noi, ma qualcosina in questa stagione l’abbiamo fatta...».

IL DATO

Chi ha vinto la Coppa Italia, dalle F8 del 1999-2000, non ha mai fallito i playoff

L’unica a saltarli fu Treviso nel 2007, ma ebbe 12 punti di penalizzaz­ione

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CIAM-CAST Peppe Poeta, 32 anni, è il capitano di Torino, dove gioca per la seconda stagione di fila

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