La Gazzetta dello Sport

Quanto corre Speedy Aarons La freccia in più per il Verona

●Tocca all’ala che pareva il nuovo Sterling Pecchia gli chiede lo sprint per la salvezza

- Matteo Fontana VERONA

Nel giro d’Italia della Serie A non è più tempo di scalatori. Parte la volata e la scena si apre sui velocisti. Gente di corsa, tanto più decisiva se l’obiettivo da cogliere è la salvezza. Ne sa qualcosa il Verona, che va a Bologna e cerca le frecce per staccare punti. Pecchia prepara gli sprinter.

SCATTISTI C’è chi manca, intanto, tra gli scattisti dell’Hellas. Daniele Verde si è bloccato per una gastroente­rite, togliendo al tecnico un’opzione per il fronte d’attacco, sia per il 4-4-2 che per il 4-3-3. Ryder Matos è appena rientrato dopo aver saltato tre partite per un’infezione virale agli occhi. In settimana è tornato in gruppo ed è stato convocato per la trasferta del Dall’Ara, ma il malanno l’ha debilitato e c’è bisogno di pazienza. La certezza è Alessio Cerci, che domenica con il Cagliari ha giocato nel suo ruolo più classico, quello di ala destra. Tre mesi e mezzo di assenza impongono, tuttavia, una gestione accorta di un giocatore che è il più estroso e tecnico del Verona. Pecchia punta su di lui e su Rolando Aarons, che in allenament­o sta crescendo nella confidenza con i movimenti e ha iniziato ad acquisire una maggior affinità con la lingua. La sua esperienza italiana è ancora poco giudicabil­e. Non gli sono mancate le occasioni, tant’è che è stato titolare con Roma, Samp, a Milano con l’Inter e col Cagliari. Da quando è arrivato, in prestito dal Newcastle, a gennaio, solo con Torino e Benevento non ha raccolto nemmeno un 1’ sono state con Torino e Benevento. La fiducia di Pecchia, che l’aveva allenato, da vice di Benitez, in Inghilterr­a, è sempre stata forte. Ora Aarons deve accelerare.

SOLUZIONI Le caratteris­tiche sono da esterno puro, da un lato o dall’altro del campo, con il dribbling su cui puntare per creare situazioni di superiorit­à numerica. Attitudini da sfruttare nella gran ressa della lotta per non retroceder­e. Restano sette partite e per lui è arrivato il momento di mostrare di avere le qualità per incidere. In passato gli infortuni l’hanno frenato, allontanan­do il paragone con Raheem Sterling, tracciato secondo le comuni origini giamaicane e una connaturat­a agilità. Se il confronto con la stella del Manchester City rimane distante, il Verona chiede ad Aarons di correre più veloce della luce già a Bologna.

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GRIGOLINI Rolando Aarons, 22, è alla prima stagione con il Verona

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