Il City a un passo dal titolo Guardiola si tira un po’ su
●Battuto il Tottenham a casa sua e mitigata l’amarezza per l’uscita dalla Champions. Oggi è festa, se lo United perde con il Wba ultimo...
Contenti gli inglesi che venerdì hanno bocciato la Var, ma TottenhamManchester City ci ha regalato un’altra pagina controversa degli arbitri d’Oltremanica, con il rigore concesso alla squadra di Guardiola sull’1-0 maturato tre minuti prima con Jesus, per un fallo commesso fuori area dal portiere Lloris su Sterling. La moviola avrebbe sconfessato la decisione di Moss. Penalizzato dall’annullamento del gol regolare di Sané in Champions contro il Liverpool, Guardiola è stato parzialmente risarcito con questo regalo: Gundogan dal dischetto ha impallinato Lloris e il 2-0 è stato fondamentale per blindare tre punti che ipotecano il titolo. Un’altra vittoria ed è fatta, ma oggi un eventuale «suicidio» del Manchester United, impegnato a Old Trafford contro l’ultimissimo West Bromwich, potrebbe già consegnare questa Premier League a Pep.
IL FILM Il Tottenham, travolto all’inizio dal calcio elettrico del City, dopo il 2-0 di Gundogan ha avuto la forza di riemergere dagli abissi e con Eriksen ha trovato la rete della speranza. Gli Spurs hanno messo alle corde per mezz’ora la banda di Pep, con le pile scariche dopo una stagione a tavoletta. Oltre le leggerezze della difesa, il valore degli avversari e gli errori degli arbitri, c’è una spiegazione madre nelle ultime esibizioni con il fiatone del City: la stanchezza. Guardiola ancora una volta si è trovato con il motore in riserva in primavera: era accaduto con il Bayern e si è ripetuto in Inghilterra. Una mossa spiega gli affanni attuali: l’inserimento di Otamendi come terzo centrale nel momento di maggior sofferenza del City. Quando Pochettino ha ordinato a Son di scaldarsi, Guardiola ha replicato in tempo reale con la chiamata alle armi dell’argentino: passaggio dal 4-3-3 al 3-5-2 e vai con la protezione del risultato.
MERITI Il Tottenham ha cominciato però a perdere qualche colpo e il City, dopo un salvataggio di Vertonghen, è approdato al 3-1 con Sterling. Jesus ha scagliato un tiro e sulla ribattuta, l’attaccante inglese ha fulminato Lloris. Il City ha legittimato i suoi meriti sprecando ancora con Sterling un’altra chance e il sospiro di sollievo di Guardiola al fischio finale è l’immagine dell’addio alla crisi. Il Manchester City merita il titolo. I tre punti ottenuti a Wembley sono una prova di forza di una squadra che aveva vissuto la peggior settimana della stagione, con 3 sconfitte di fila. Il Tottenham ci resta male, anche perché questo ko interrompe una striscia positiva in campionato di ben 14 gare: l’ultima batosta risaliva al 16 dicembre 2017, quando gli Spurs persero 4-1 in casa del Manchester City. I 7 punti di vantaggio sul Chelsea rappresentano però un buon margine: la qualificazione in Champions non sembra davvero in discussione.