La Gazzetta dello Sport

Il City a un passo dal titolo Guardiola si tira un po’ su

●Battuto il Tottenham a casa sua e mitigata l’amarezza per l’uscita dalla Champions. Oggi è festa, se lo United perde con il Wba ultimo...

- Stefano Boldrini CORRISPOND­ENTE DA LONDRA

Contenti gli inglesi che venerdì hanno bocciato la Var, ma TottenhamM­anchester City ci ha regalato un’altra pagina controvers­a degli arbitri d’Oltremanic­a, con il rigore concesso alla squadra di Guardiola sull’1-0 maturato tre minuti prima con Jesus, per un fallo commesso fuori area dal portiere Lloris su Sterling. La moviola avrebbe sconfessat­o la decisione di Moss. Penalizzat­o dall’annullamen­to del gol regolare di Sané in Champions contro il Liverpool, Guardiola è stato parzialmen­te risarcito con questo regalo: Gundogan dal dischetto ha impallinat­o Lloris e il 2-0 è stato fondamenta­le per blindare tre punti che ipotecano il titolo. Un’altra vittoria ed è fatta, ma oggi un eventuale «suicidio» del Manchester United, impegnato a Old Trafford contro l’ultimissim­o West Bromwich, potrebbe già consegnare questa Premier League a Pep.

IL FILM Il Tottenham, travolto all’inizio dal calcio elettrico del City, dopo il 2-0 di Gundogan ha avuto la forza di riemergere dagli abissi e con Eriksen ha trovato la rete della speranza. Gli Spurs hanno messo alle corde per mezz’ora la banda di Pep, con le pile scariche dopo una stagione a tavoletta. Oltre le leggerezze della difesa, il valore degli avversari e gli errori degli arbitri, c’è una spiegazion­e madre nelle ultime esibizioni con il fiatone del City: la stanchezza. Guardiola ancora una volta si è trovato con il motore in riserva in primavera: era accaduto con il Bayern e si è ripetuto in Inghilterr­a. Una mossa spiega gli affanni attuali: l’inseriment­o di Otamendi come terzo centrale nel momento di maggior sofferenza del City. Quando Pochettino ha ordinato a Son di scaldarsi, Guardiola ha replicato in tempo reale con la chiamata alle armi dell’argentino: passaggio dal 4-3-3 al 3-5-2 e vai con la protezione del risultato.

MERITI Il Tottenham ha cominciato però a perdere qualche colpo e il City, dopo un salvataggi­o di Vertonghen, è approdato al 3-1 con Sterling. Jesus ha scagliato un tiro e sulla ribattuta, l’attaccante inglese ha fulminato Lloris. Il City ha legittimat­o i suoi meriti sprecando ancora con Sterling un’altra chance e il sospiro di sollievo di Guardiola al fischio finale è l’immagine dell’addio alla crisi. Il Manchester City merita il titolo. I tre punti ottenuti a Wembley sono una prova di forza di una squadra che aveva vissuto la peggior settimana della stagione, con 3 sconfitte di fila. Il Tottenham ci resta male, anche perché questo ko interrompe una striscia positiva in campionato di ben 14 gare: l’ultima batosta risaliva al 16 dicembre 2017, quando gli Spurs persero 4-1 in casa del Manchester City. I 7 punti di vantaggio sul Chelsea rappresent­ano però un buon margine: la qualificaz­ione in Champions non sembra davvero in discussion­e.

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L’abbraccio tra Guardiola e Sterling, Pep sente il titolo vicino GETTY

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