La Gazzetta dello Sport

Perugia: jolly Buonaiuto Inzaghi mastica amaro

●Il Venezia in vantaggio con Modolo, ma l’aggancio non riesce L’attaccante entra al posto di Diamanti e pareggia allo scadere

- Antonello Menconi PERUGIA

Grazie al bomber di scorta Buonaiuto il Perugia ha potuto evitare la seconda sconfitta consecutiv­a (dopo quella di lunedì scorso ad Avellino) contro un Venezia che stava dando la sensazione di avere ormai la partita in pugno. Per i lagunari sarebbe stato il ritorno alla vittoria fuori casa dopo oltre cinque mesi di attesa (l’ultima il 4 novembre a Brescia) e invece nel finale, su un’azione scaturita da un calcio d’angolo e una successiva deviazione fortuita, la palla è capitata sui piedi dell’uomo della provvidenz­a uscito dal cilindro di Roberto Breda, che ha insaccato, lasciando il Venezia tre punti dietro.

SUPER-TRIDENTE In avvio il tecnico degli umbri ha preferito a sorpresa Zanon a Mustacchio sulla fascia laterale al fine di poter garantire un maggior equilibrio tattico nel giorno della prima volta insieme dall’inizio di Diamanti con Cerri e Di Carmine. Tuttavia, è rimasto deluso chi si aspettava un gioco più spumeggian­te da parte del Perugia solo per il fatto di poter sfruttare le capacità tecniche

dei tre gioielli d’attacco. Infatti, a parte qualche giocata di fino di Diamanti in avvio, si è visto ben poco. Dall’altra parte Pippo Inzaghi in avanti ha preferito Marsura a Geijo e la scelta è stata in un certo modo azzeccata, visto che proprio l’attaccante trevigiano ha messo in apprension­e la difesa perugina. In avvio, pur con ritmi piuttosto lenti, i lagunari avevano trovato il

gol con Domizzi, ma, sulla sponda dello stesso Marsura se- guita al corner di Stulac, il difensore era nettamente in posi- zione di fuorigioco. Il Perugia avrebbe potuto invece segnare a cavallo della mezz’ora con una girata di Di Carmine sul cross di Germoni, ma la palla si è persa di poco alta sulla traversa.

LA SVOLTA Nella ripresa proprio la squadra umbra è sembrata essere sulle gambe e il Venezia ne ha approfitta­to. Prima con un colpo di testa di Marsura finito di pochissimo a lato e poi con il gol. Sull’angolo di Stulac all’altezza del secondo palo Modolo è svettato di testa e ha messo in rete, approfitta­ndo anche della scivolata di Germoni. Subito dopo c’è stato un tiro ancora di Marsura di poco alto. Solo a questo punto il Perugia ha reagito e nel volgere di un paio di minuti ha avuto almeno tre opportunit­à con Cerri: prima un colpo di testa bloccato da Audero, poi un destro neutralizz­ato ancora dal portiere e quindi un altro colpo di testa alto sulla traversa. Poi c’è stato il gol di Buonaiuto (il 7° in campionato) che ha permesso al pubblico del Curi di tornare a rivedere un pareggio che mancava dallo scorso 4 novembre (Perugia-Avellino 1-1).

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