Perugia: jolly Buonaiuto Inzaghi mastica amaro
●Il Venezia in vantaggio con Modolo, ma l’aggancio non riesce L’attaccante entra al posto di Diamanti e pareggia allo scadere
Grazie al bomber di scorta Buonaiuto il Perugia ha potuto evitare la seconda sconfitta consecutiva (dopo quella di lunedì scorso ad Avellino) contro un Venezia che stava dando la sensazione di avere ormai la partita in pugno. Per i lagunari sarebbe stato il ritorno alla vittoria fuori casa dopo oltre cinque mesi di attesa (l’ultima il 4 novembre a Brescia) e invece nel finale, su un’azione scaturita da un calcio d’angolo e una successiva deviazione fortuita, la palla è capitata sui piedi dell’uomo della provvidenza uscito dal cilindro di Roberto Breda, che ha insaccato, lasciando il Venezia tre punti dietro.
SUPER-TRIDENTE In avvio il tecnico degli umbri ha preferito a sorpresa Zanon a Mustacchio sulla fascia laterale al fine di poter garantire un maggior equilibrio tattico nel giorno della prima volta insieme dall’inizio di Diamanti con Cerri e Di Carmine. Tuttavia, è rimasto deluso chi si aspettava un gioco più spumeggiante da parte del Perugia solo per il fatto di poter sfruttare le capacità tecniche
dei tre gioielli d’attacco. Infatti, a parte qualche giocata di fino di Diamanti in avvio, si è visto ben poco. Dall’altra parte Pippo Inzaghi in avanti ha preferito Marsura a Geijo e la scelta è stata in un certo modo azzeccata, visto che proprio l’attaccante trevigiano ha messo in apprensione la difesa perugina. In avvio, pur con ritmi piuttosto lenti, i lagunari avevano trovato il
gol con Domizzi, ma, sulla sponda dello stesso Marsura se- guita al corner di Stulac, il difensore era nettamente in posi- zione di fuorigioco. Il Perugia avrebbe potuto invece segnare a cavallo della mezz’ora con una girata di Di Carmine sul cross di Germoni, ma la palla si è persa di poco alta sulla traversa.
LA SVOLTA Nella ripresa proprio la squadra umbra è sembrata essere sulle gambe e il Venezia ne ha approfittato. Prima con un colpo di testa di Marsura finito di pochissimo a lato e poi con il gol. Sull’angolo di Stulac all’altezza del secondo palo Modolo è svettato di testa e ha messo in rete, approfittando anche della scivolata di Germoni. Subito dopo c’è stato un tiro ancora di Marsura di poco alto. Solo a questo punto il Perugia ha reagito e nel volgere di un paio di minuti ha avuto almeno tre opportunità con Cerri: prima un colpo di testa bloccato da Audero, poi un destro neutralizzato ancora dal portiere e quindi un altro colpo di testa alto sulla traversa. Poi c’è stato il gol di Buonaiuto (il 7° in campionato) che ha permesso al pubblico del Curi di tornare a rivedere un pareggio che mancava dallo scorso 4 novembre (Perugia-Avellino 1-1).