La Gazzetta dello Sport

Bum bum Carretta Prima volta Ternana Novara contestato

- Giuseppe Maddaluno NOVARA

Primo successo esterno della Ternana in stagione e per la formazione umbra si è riaccesa la speranza: gli umbri si ritrovano a -4 dai playout mentre nei guai ci finisce il Novara, risucchiat­o in pieno nella zona pericolosa. Numeri alla mano, che il tabù trasferta sia stato infranto dalla squadra di De Canio proprio al Piola non è un caso: il Novara è a oggi la squadra che ha subito più k.o. interni in campionato, ben 8 su 18 partite. Lo 0-3 è figlio della prestazion­e gagliarda messa in campo dagli ospiti ma ancor più della troppa paura del Novara: sentimento che si è palesato sia nell’imprecisio­ne sotto porta di Maniero (due volte) e Puscas sia negli interventi poco precisi di Montipò, che hanno chiuso la partita nella ripresa sui tiri di Favalli e Carretta.

TERNANA CINICA La prima frazione di gioco è stata, in tal senso, esemplare. Meglio il Novara in avvio, propositiv­o e pericoloso con Casarini, il cui tiro è stato deviato in corner da Sala dopo appena 90 secondi, e poi con Del Fabro e Maniero che sull’assist geniale di tacco di Orlandi ha colpito solo l’esterno della rete da pochi metri. Tutt’altra storia per gli umbri, che dopo aver protestato per un contratto (lieve ma comunque dubbio) in area tra Del Fabro e Montalto al 26’, hanno trovato il vantaggio al 34’ con il cross di Signori (male Golubovic) e la girata di testa di Carretta, perso dalla difesa azzurra a centro area.

TRACOLLO AZZURRO Nella ripresa la reazione del Novara è nata ancora una volta da una gran giocata di Orlandi, con Puscas che ha poi colpito in pieno Sala in uscita da ottima posizione. Poi l’uno-due firmato da Favalli e Carretta (tra il 13’ e il 15’) che ha affondato Montipò (una macchia nel contesto di una stagione molto positiva) e il Novara e che ha scatenato la contestazi­one della curva azzurra, che dopo aver tolto gli striscioni ha abbandonat­o lo stadio, contestand­o i calciatori all’uscita. L’unica occasione, nel finale, se l’è procurata ancora Orlandi con un tiro da fuori che ha costretto Sala a rifugiarsi in corner. Troppo poco per impensieri­re la Ternana, rinfrancat­a dalla cura De Canio.

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