La Gazzetta dello Sport

Rafa chiama terra Il re di Montecarlo se vince rimane davanti a Roger

● Il numero 1 al rientro sulla sua superficie: per allungare i record e difendere il trono da Federer

- Federica Cocchi

Bentornati sul pianeta terra, il pianeta di Rafa Nadal, signore assoluto del rosso che questa settimana al Masters 1000 di Montecarlo torna finalmente sul circuito. E’ stato un 2018 complicato finora quello del mancino, che agli Australian Open ha dovuto abbandonar­e il campo per un infortunio alla gamba destra e da allora non ha più rimesso piede in campo se non la settimana scorsa nel quarto vittorioso di Davis contro la Germania. Un ritorno ovviamente sulla terra rossa, nella Plaza de Toros, ambientazi­one perfetta per un combattent­e come lui.

DECIMA Nel 2017 a Montecarlo aveva inaugurato il filone delle «decime volte». Dieci successi nel Mille monegasco, e poi dieci a Barcellona e ancora il dieci storico e straordina­rio del Roland Garros. Non c’è posto migliore dunque per Nadal per ripartire alla conquista del pianeta terra anche quest’anno. «Gli ultimi sono stati mesi molto duri — ha detto Rafa —, per colpa dei problemi fisici che non passavano mai. Ora però sto meglio, convivo con gli antiinfiam­matori da anni, non sono l’unico, ma avere sempre fastidi è davvero brutto. In Australia sono tornato a piangere per il dolore come non mi accadeva da tempo».

NUMERI UNO Si sono dati il cambio: fuori Rafa è risalito sul trono Federer, poi scalzato dal maiorchino che si è ripreso la prima posizione del ranking senza giocare grazie alla mancata difesa del Sunshine Double da parte di Roger. Ora Nadal dovrà difendere i punti della vittoria del 2017 per mantenersi saldo in testa, in caso contrario sarà ancora una volta lo svizzero vincitore di 20 Slam a riprenders­i lo scettro il 23 aprile. In totale sono comunque 4680 i punti conquistat­i nei cinque tornei sulla terra battuta del 2017 che Rafa sarà chiamato a difendere. Senza Federer, che ha scelto di non disputare l’intera stagione sul rosso per tornare sull’erba, con Djokovic ancora alle prese con la crisi che l’ha portato alla rottura da Agassi e Stepanek, è difficile prevedere chi sarà il contendent­e numero uno del mancino. Thiem, sorteggiat­o dalla stessa parte del maiorchino, è ancora all ricerca della grande prestazion­e; Zverev, che lo scorso anno ha centrato il trionfo agli Internazio­nali, è stato battuto da Nadal nel singolare di Davis a Valencia. Proprio la buona prestazion­e con la Nazionale spagnola ha dato le prime indicazion­i sullo stato di forma di Rafa, ancora un po’ cauto negli spostament­i per non rischiare di farsi di nuovo male alla coscia. Alla vigilia del rientro Nadal aveva ammesso: «Avrei preferito conquistar­e meno titoli, ma non soffrire tanto», una volta in campo cambierà idea.

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● I titoli conquistat­i da Rafa Nadal a Montecarlo, Barcellona e al Roland Garros. Lo scorso anno ha mancato la vittoria agli Internazio­nali

«Sono stati >mesi molto duri, l’infortunio non guariva. Ho pianto per il dolore»

> Se a Monaco non dovesse centrare il successo, cederebbe il primo posto del ranking 4680 ● I punti conquistat­i da Rafa in soli cinque tornei sulla terra battuta nel 2017 (Montecarlo, Barcellona, Madrid, Roma e Roland Garros)

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Rafael Nadal, 31 anni, sulla terra ha vinto 53 tornei dei 75 conquistat­i in carriera Getty Images

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