Civitanova urlo finale Modena a pezzi
●La Lube chiude i conti: è il quinto assalto allo scudetto
5 ● Sono le finali di Civitanova nella stagione: Supercoppa, coppa Italia, Mondiale per Club (tre secondi posti) poi scudetto e Champions
Le lacrime di Ngapeth, il sorriso di Juantorena. Mai come in questa serata modenese chi perde spiega e chi vince festeggia. Vince con merito assoluto la Lube Civitanova che conquista la quinta finale scudetto della sua storia (nelle 4 che ha giocato peraltro ha sempre vinto), strapazzando il PalaPanini in quella che è certamente l’ultima apparizione del francese in questo impianto alla fine di una storia d’amore tra le più travolgenti della pallavolo italiana, mentre la Lube fa sentire ancora una volta la voce del padrone (dello scudetto): non gioca la sua migliore pallavolo, ma quando spinge in battuta (anche quelle jump float) mette in difficoltà la ricezione di Modena. La Lube vince anche quando l’Azimut accende il falò dell’orgoglio e riapre un set come il quarto (16-11 Civitanova), lo porta ai vantaggi, ma non riesce a gestirlo fino all’ultima palla, quella la chiude Juantorena (bersagliatissimo dalla curva gialloblù), abbastanza lucido per strappare la vittoria e blindare una finale spesso in bilico, ma che Modena non ha mai dato l’impressione di poter condurre. «Penso che le occasioni migliori ce le siamo giocate prima di questa partita: in gara-1 e gara-3, lì abbiamo sprecato di più. E se devo dare un giudizio penso che in questa stagione dovevamo fare di più, con la partecipazione in Champions che è ancora in bilico (dipende da Trento, ndr)», dice Rado Stoytchev.
QUINTA «Questa è la quinta finale per noi in stagione, considerando anche quella di Kazan di Champions che giocheremo a maggio. La nostra è una società ambiziosa che vuole vincere sempre, per cui siamo molto soddisfatti se in una sera come questa stiamo qui a festeggiare in una piazza che era al via per ottenere i nostri stessi risultati. Oggi dobbiamo essere contenti e soprattutto ci dobbiamo godere questa settimana prima di arrivare a gara-1 di finale», Gianpaolo Medei, il tecnico di Civitanova tira il fiato almeno per qualche minuto. Mentre Modena resta in apnea. Bruno è in difficoltà quando gli si chiede del suo futuro. Non vuole mentire, né creare illusioni (l’anno prossimo dovrebbe giocare alla Lube, con Christenson in Emilia...): «E’ troppo presto per parlare di quello che accadrà. Ancora non tutto è deciso, ma saprete presto. Adesso questa sconfitta fa ancora molto male...». Tocca poi a Stoytchev parlare di quello che sarà. Se ne esce con «Modena deve sempre pianificare il futuro, indipendentemente dagli uomini che ha in squadra». A quelli che hanno guardato piangere Ngapeth queste parole non bastano in una serata come questa, ne vorranno altre...
LA CHIAVE Medei: «Grande risultato. Ora pensiamo a goderci la settimana di stop»
Bruno: «Del mio futuro saprete presto». Ngapeth in lacrime per l’addio