Gasp è cauto «Stiamo bene ma attenti...»
●Il tecnico non si fida dei rivali: «Sono migliorati, hanno messo in difficoltà la Juve»
Tre punti nel mirino da non sbagliare. Serve una scossa europea da bottino pieno all’Atalanta, perché come ha detto Gian Piero Gasperini ieri «il campionato è arrivato ad una fase cruciale e la volata per un posto in Europa League non è neanche all’ultimo chilometro, è proprio arrivata agli ultimi seicento metri... E l’Atalanta c’è. L’ha dimostrato una volta di più contro l’Inter, disputando soprattutto un primo tempo di grande valore. Si poteva vincere, chiaro, ma la prestazione mi ha soddisfatto». Quanto al Benevento, Gasp tiene alto il filo della tensione: «Non c’è nulla di scontato, figuriamoci una vittoria a casa del Benevento che ha messo in difficoltà pure la Juve e nell’ultima partita ha trovato la forza di segnare due gol al Sassuolo imponendo il pareggio. Stiamo parlando di una squadra che è migliorata a gennaio, ha aggiunto qualità e, giocando senza pressioni, sta esprimendo un buon calcio. Detto questo: servono i tre punti, perché con i pareggi non si va lontano. Del resto, noi abbiamo provato a vincere anche sui campi delle squadre di vertice. La mentalità non cambia». Sulla corsa europea niente calcoli: «E’ inutile e rischioso fare tabelle, bisogna provare a vincere sempre». Intanto dall’infermeria arrivano solo brutte notizie: oltre a Toloi squalificato infortunati Ilicic, Spinazzola, Rizzo e Palomino ai quali si è aggiunto Melegoni (distorsione alla caviglia).