La Gazzetta dello Sport

Gasp è cauto «Stiamo bene ma attenti...»

●Il tecnico non si fida dei rivali: «Sono migliorati, hanno messo in difficoltà la Juve»

- Paolo Vavassori

Tre punti nel mirino da non sbagliare. Serve una scossa europea da bottino pieno all’Atalanta, perché come ha detto Gian Piero Gasperini ieri «il campionato è arrivato ad una fase cruciale e la volata per un posto in Europa League non è neanche all’ultimo chilometro, è proprio arrivata agli ultimi seicento metri... E l’Atalanta c’è. L’ha dimostrato una volta di più contro l’Inter, disputando soprattutt­o un primo tempo di grande valore. Si poteva vincere, chiaro, ma la prestazion­e mi ha soddisfatt­o». Quanto al Benevento, Gasp tiene alto il filo della tensione: «Non c’è nulla di scontato, figuriamoc­i una vittoria a casa del Benevento che ha messo in difficoltà pure la Juve e nell’ultima partita ha trovato la forza di segnare due gol al Sassuolo imponendo il pareggio. Stiamo parlando di una squadra che è migliorata a gennaio, ha aggiunto qualità e, giocando senza pressioni, sta esprimendo un buon calcio. Detto questo: servono i tre punti, perché con i pareggi non si va lontano. Del resto, noi abbiamo provato a vincere anche sui campi delle squadre di vertice. La mentalità non cambia». Sulla corsa europea niente calcoli: «E’ inutile e rischioso fare tabelle, bisogna provare a vincere sempre». Intanto dall’infermeria arrivano solo brutte notizie: oltre a Toloi squalifica­to infortunat­i Ilicic, Spinazzola, Rizzo e Palomino ai quali si è aggiunto Melegoni (distorsion­e alla caviglia).

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GETTY Il tecnico Gian Piero Gasperini, 60 anni

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