La Gazzetta dello Sport

SPALLETTI, QUESTA È LA STRADA GIUSTA

La vittoria dell’Inter sul Cagliari

- IL COMMENTO di LUCA CALAMAI

Dopo qualche esperiment­o fallito Spalletti ha finalmente trovato la strada giusta per far uscire la sua Inter dal cono d’ombra. Ha ripescato il vecchio modulo, il 42-3-1; ha dato fiducia a un’asse centrale Brozovic-Rafinha che garantisce qualità nella partenza del gioco e ha affiancato a Icardi un elemento più offensivo rispetto a Candreva. Mossa che il bomber argentino ha dimostrato di gradire realizzand­o il gol numero 25 in campionato (record personale) e mettendosi come non mai al servizio della squadra. Un Cagliari remissivo ha dato poi l’ultima spinta alla ripartenza di un’Inter che, almeno per una notte, sale da sola al terzo posto in classifica. Aldilà della consistenz­a dell’avversario i nerazzurri hanno trovato lo spartito giusto per duellare con Roma e Lazio per i posti Champions. Meno possesso palla, più verticaliz­zazioni. Una ricetta che l’ultimo Brozovic riesce a esaltare con una regia moderna e che un rigenerato Perisic impreziosi­sce negli ultimi metri.

Stasera tocca alle romane rispondere al sorpasso operato da Icardi e compagni. Di Francesco contro il Genoa torna alla difesa a quattro e chiede dribbling, invenzioni, cambi di passo e gol a Under. Uno che il tecnico gialloross­o per precisione di tiro ha paragonato al suo amico Montella. La Roma deve cercare subito il controsorp­asso perché, strada facendo, brucerà energie fisiche e nervose nella semifinale di Champions contro il Liverpool. La Lazio ha ripreso fiato dopo il pareggio nel derby e ora chiude il suo tour de force (Salisburgo­Roma) con l’impegnativ­a trasferta di Firenze. Le assenze di Radu e De Vrij rendono ancora più fragile una difesa che ha già dei problemini. Simeone e Chiesa con la loro rapidità possono accentuare le difficoltà del reparto arretrato di Inzaghi. In partenza un pareggio potrebbe permettere alla Lazio di restare in area Champions e alla Fiorentina di allungare la sua striscia positiva dando corpo al sogno europeo. Sogno che coinvolge anche la sfida tra Torino e Milan. Sulla carta una delle partite più intriganti di questo turno. Belotti con Bonucci, un bel duello tra due amici-rivali.

E la volata scudetto? Il Napoli è già proiettato sulla sfida di domenica allo Juventus Stadium. Koulibaly si è fatto squalifica­re con l’Udinese per non rischiare di saltare il confronto coi bianconeri; Mertens, diffidato, andrà in panchina proprio per dribblare un possibile cartellino giallo e il tecnico partenopeo è orientato a far tirare il fiato ad Allan. Scelte «rivoluzion­arie» per il Sarri-pensiero. Giusto così. E la Juve? Allegri preferisce restare aggrappato al presente e potrebbe rischiare il diffidato Higuain. E non smette di ricordare alla sua truppa quanto sia stato doloroso per la classifica il pareggio di Ferrara e come, sia stato incomprens­ibile subire due reti in casa del Benevento. La zona retrocessi­one «addormenta» i pluri-campioni d’Italia. Quindi vietato non prendere sul serio il Crotone di Zenga che ha la B davanti agli occhi. Allegri vuole arrivare con sei punti allo scontro diretto e non intende regalare assist al Napoli.

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