FROOME, ARU E DUMOULIN SENZA LUCE
Ciclismo: i big del Giro a 16 giorni dal via
Che fosse una stagione indecifrabile l’avevamo capito. In quattro mesi, soltanto in due momenti abbiamo applaudito quei fuoriclasse che costituiscono, per gli appassionati, la colla che li lega allo sport: Vincenzo Nibali alla Milano-Sanremo e Peter Sagan alla Parigi-Roubaix. Ma il filo narrativo del 2018 è fatto di alti e bassi, di prestazioni che lasciano interdetti e tanti punti di domanda. Mancano 16 giorni alla partenza del Giro da Gerusalemme, venerdì 4 maggio con una crono individuale di 10 km. Quattro corridori compongono, sulla carta, le due griglie dei favoriti: Froome, Aru, Dumoulin e Pinot. Ma che cosa ci ha impressionato finora? Poco. A tal punto che il più in forma, da diventare la mina vagante della corsa rosa, è il colombiano Miguel Angel Lopez, vincitore ieri sulla montagna più severa affrontata: l’Alpe di Pampeago.
Froome e Aru non hanno mai offerto due giorni consecutivi di crescita agonistica. Prestazioni una volta convincenti (vedi il britannico nel chilometro di salita verso Folgaria nella prima tappa del Tour of the Alps) e la successiva sottotono: ieri a Pampeago. Dal debutto 2018 alla Ruta del Sol, e poi alla Tirreno-Adriatico, il quattro volte re del Tour ci ha presentato una stagione molto diversa dalle precedenti, quando con furia agonistica da eventi-top vinceva già nei primi giorni. L’affaresalbutamolo, che si sta prolungando oltre ogni forma di buon senso, rappresenta un’ombra che, nel suo animo, non può allontanare. Per Aru, a parte qualche problema fisico, il nodo resta sempre quello di essere troppo poco presente alle corse: lo vogliamo più in gruppo, perché soltanto così si cresce. Manca un mese allo Zoncolan (19 maggio), snodo cruciale del suo Giro: il tempo per migliorare c’è, è chiaro, ma Fabio non ha alcuna alternativa in caso di imprevisti. E per quanto vediamo in Trentino, il sardo avrebbe ancora bisogno di qualche giorno di gara, prima di partire il 30 aprile verso Israele. Così come Tom Dumoulin, pur con lo stesso programma del 2017 (Abu Dhabi, Strade Bianche e Sanremo) che lo portò in rosa a Milano, è stato evanescente: dopo quasi un mese, torna in gara domenica alla Liegi-Bastogne-Liegi. Vedremo.