La Gazzetta dello Sport

I CALCOLI PER LA A E IL PREMIO DEI 1.000 GOL

- Di NICOLA BINDA

Il gol numero mille di questo incertissi­mo campionato non poteva non segnarlo l’Empoli, miglior attacco del torneo e della storia della B a 22 squadre. Il totale è prima arrivato a 999 grazie a Donnarumma e a mille con Bennacer, due talenti della capolista che vola verso la A in maniera del tutto non banale, visti i numeri. L’Empoli è l’unica, vera, grande certezza di questa stagione e adesso può cominciare il conto alla rovescia per la festa: in teoria già lunedì a Frosinone (se vince, con i pareggi di Palermo e Parma), magari la settimana successiva in casa contro il Novara.

Proprio alla vigilia del posticipo del prossimo turno - quasi a volerlo impreziosi­re - il Frosinone si è ripreso in solitaria la seconda piazza. Sarà la volta buona per la squadra di Moreno Longo? Riuscirà a difenderla fino in fondo? Proprio la sfida alla capolista sarà la verifica più probante. Nel duello tra le grandi favorite della vigilia adesso il Frosinone è davanti al Palermo, che a Cittadella ha confermato tutte le sue difficoltà e adesso si preoccupa: caro Zamparini, il problema non è l’allenatore, bensì è l’infortunio capitato a Nestorovsk­i, perché se starà fuori a lungo saranno guai seri.

Tra i due litiganti sta provando sempre più concretame­nte a inserirsi per godere il Parma, rientrato prepotente­mente in corsa per la promozione diretta grazie alla sua marcia costante. Senza contare che il Bari, pur ancora una volta incapace di vincere in casa, e il ritrovato Perugia (Di Carmine merita la A a prescinder­e), sono a tiro, ma occhio: tutte e tre nel prossimo turno avranno derby della verità, rispettiva­mente contro Carpi (il meno sentito del lotto, per la verità), a Foggia e infine domenica in casa contro la Ternana.

Detto che anche la corsa ai playoff è aperta (consideria­mo sempre in ballo il Carpi e soprattutt­o il Foggia), l’altra parte davvero rovente della classifica è in coda. L’orgoglio della Pro Vercelli è benzina sul fuoco, quello del Brescia vale un mezzo respiro di sollievo, mentre le sconfitte di Ascoli, Entella, Cesena, Pescara e Avellino rendono i giochi ancora più complicati. In questo finale di campionato ci saranno 540’ di fuoco, nei quali si darà il massimo per fare festa, ma in fondo non c’è molto da sorprender­si: forse finora qualcuno si è risparmiat­o?

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy